Volontariato, Viterbo aspira a diventare capitale europea

Volontariato, Viterbo aspira a diventare capitale europea
di Massimo Chiaravalli
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 23 Settembre 2015, 06:39 - Ultimo aggiornamento: 12:12
Prima ci sono state Barcellona e Lisbona. Prendere il loro posto? È una questione di volontà. O meglio, di volontariato. Viterbo punta a diventare capitale europea del terzo settore proprio nell'anno del Giubileo, correndo – tra le altre – contro Roma e Londra. «Ma aver presentato la candidatura è già una vittoria», assicura il presidente del consiglio comunale Marco Ciorba. Intanto c'è un nuovo delegato al volontariato: è Paolo Moricoli.

Il dossier è stato presentato lunedì. Viterbo caput Italiae, per il momento: «Siamo stati i primi a consegnarlo. La giuria internazionale – dice Ciorba – ogni anno valuta circa duemila comuni. Il nostro è un progetto di comunità, hanno collaborato consiglieri sia di maggioranza che di opposizione». E infatti dentro ci sono un po' tutti: dall'Asl al Centro servizi volontariato, fino alla Diocesi.

L'ha presa larga il presidente del consiglio, che fino all'elezione a questa carica aveva la delega sul tema. È stato un esempio di programmazione. Il vincitore verrà decretato il 5 dicembre, giornata internazionale del volontariato, il lavoro è iniziato lo stesso giorno di un anno fa. «Abbiamo chiesto una scheda di sostegno a tutte le associazioni – continua – su cui poi è stato costruito il dossier. Roma ci ha preso come modello, è già una piccola vittoria. Dentro ci sono il festival del volontariato, su cui siamo molto forti, la cena di solidarietà, dove i ragazzi speciali sono i primi a mettere la faccia, o la Città a colori. Cercate su Google: è difficile trovare iniziative simili». Il settore vale. Oltre 1,3 milioni, per la precisione. È quanto si trova nel bilancio del comune: il 2 per cento del totale.



L'ufficializzazione dell'assegnazione del volontariato a Moricoli è arrivata durante la presentazione dal sindaco Leonardo Michelini. Il neo delegato stuzzica la Capitale: «Anche loro hanno chiesto le schede alle associazioni, ma a quattro giorni dalla scadenza dei termini». La consulta comunale del volontariato è nata nel 1991, quando Michelini era consigliere: è stato tra i promotori. «Vogliamo creare una struttura per le associazioni – spiega il sindaco - dotata di ascensore». Sarà su uno dei tre livelli all'ex tribunale. Okay, ma se si vince che succede? «Avremo una convenzione con i centri europei del volontariato – conclude Ciorba – e varie manifestazioni. Intanto abbiamo pensato a un percorso condiviso con il comune di Roma, visto che andiamo verso il Giubileo». In soldoni, invece, si entrerebbe in un circuito favorevole per ottenere finanziamenti dall'Ue.