Viterbo, Tuscia in Jazz Spring festival
Paolo Recchia apre la parata di stelle

Viterbo, Tuscia in Jazz Spring festival Paolo Recchia apre la parata di stelle
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Mercoledì 16 Aprile 2014, 16:47 - Ultimo aggiornamento: 16:48
VITERBO - La capitale del jazz, di questi giorni, si chiama Viterbo. Il perch? E' sufficiente leggere il programma del Tuscia in Jazz spring editioni: Three For Getz, Paolo Recchia Trio; Rosario Giuliani Hammond trio meets Aldo Bassi; Giorgio Rosciglione and Geg Munari; Peter Bernstein, Alberto Marsico, Roberto Gatto trio; Massimo Davola Trio; Aaron Goldberg, Ruben Rogers, Eric Harland Trio; Aaron Goldberg and Rosario Giuliani duo; Fabrizio Bosso meets Enrico Mianulli jazz orchestra; Elisabetta Antonini; Riccardo Arrighini e Aldo Bassi duo; Enzo Pietropaoli e Adriano Viterbini duo; Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite trio.



La parata di stelle nella citt dei Papi si snoda da domani al 21 aprile. Il Tuscia in Jazz Spring festival 2014, spiega il direttore artistico Italo Leali, “debutta per la prima volta nella sua formula completa, con uno straordinario programma di concerti, affiancato da incontri pubblici con i grandi artisti del festival, jam session notturne e un'offerta di dieci diverse master class che vantano iscritti provenienti, non solo da tutta Italia, ma anche da America, Australia, Germania, Cile, Israele, Messico, Francia, Inghilterra, Austria, Repubblica Ceca, Belgio, Turchia, Polonia, Grecia e Croazia”.



Il programma (www.tusciainjazz.it) si srotoler in vari spazi del centro storico: Museo della Ceramica di palazzo Brugiotti; teatro San Leonardo, sala Almadiani; sala Anselmi di via Saffi; sala Gatti di via Macel Mattesco. Per ciascuna giornata, tre appuntamenti: dalle ore 10 alle ore 18 i seminari didattici; alle ore 21,30, i concerti; dalle ore 22,30 le jam session al Blitz Caff.



Da segnalare, per sano campanilismo, il concerto del 20 aprile al S. Leonardo della band made in Viterbo, la Enrico Mianulli Jazz orchestra, diretta dallo stesso Miannulli, considerato tra i migliori contrabbassisti europei della nuove generazioni che insieme alla guest star, il trombettista Fabrizio Bosso, proporr “Birth of the Cool”; l'omaggio all'omonimo disco che tra il 1949 e il 1950 apr le porte alla corrente definita “cool jazz” di Miles Davis, grande compositore e trombettista jazz (1926–1991), considerato uno dei pi influenti, innovativi e originali musicisti del XX secolo.



Una curiosit: l'ensemble utilizzer strumenti dell'epoca e promette che far rivivere le sonorit del tempo.
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