Viterbo, contatto su internet: lo incontrano
e lo rapinano. Arrestati a Orte

Viterbo, contatto su internet: lo incontrano e lo rapinano. Arrestati a Orte
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Martedì 8 Aprile 2014, 11:52 - Ultimo aggiornamento: 11:59
VITERBO - Lo contattano attraversano un sito social su internet, gli danno un appuntamento e lo rapinano. Ma i carabinieri del maresciallo Sandro Lo Giudice non ci mettono molto a rintracciarli e li arrestano.



Ieri sera, dopo una rapida e tempestiva attivit investigativa, i militari hanno arresto due pregiudicati di Ortei, un 30enne italiano e un romeno di 36anni, gi noti per i loro trascorsi. Per entrambi l’accusa di rapina e sequestro di persona ai danni di un 46enne del ternano.



La vittima era giunta nel pomeriggio a Orte per conoscere i due ragazzi dopo aver fatto amicizia con loro su un noto sito internet, ma l’occasione anzich essere piacevole e di svago si trasformata in un incubo. Infatti, dopo essersi dati appuntamento al casello autostradale, l’uomo ha accettato di salire in macchina con loro, lasciando la propria auto parcheggiata. I due si sono diretti verso una zona isolata nelle campagne di Bassano in Teverina dove, dopo aver arrestato la marcia, lo hanno aggredito con uno spray al peperoncino e lo hanno obbligato a consegnargli 30 euro che aveva nel portafoglio, tentando anche di portargli via le chiavi della macchina.



Vista la resistenza del giovane, hanno tentato a quel punto di legarlo, ma approfittando di un momento di distrazione la vittima riuscita a divincolarsi uscendo dall’abitacolo e fuggendo a piedi tra le campagne. Durante la fuga ha chiamato il 112 con il proprio telefonino chiedendo soccorso.



Subito rintracciato, ha raccontato l'accaduto ai carabinieri che hanno avviato le indagini: attraverso la descrizione dei soggetti e della loro auto, in serata i due responsabili sono stati individuati e rintracciati nelle rispettive abitazioni.



All’italiano stata anche contestata la produzione di sostanze stupefacenti, poich a seguito della perquisizione stata anche sequestrata una piccola coltivazione di 6 piante di marijuana che aveva in casa. I due ora si trovano nel carcere di Mammagialla. .
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