Gli arresti e le perquisizioni sono stati eseguiti tra Pescia Romana (Vt), Capalbio e Orbetello (Grosseto), e nelle provincie di Terni, Firenze, Roma, Cosenza e Napoli. Otto le misure cautelari emesse dal Gip di Civitavecchia nei confronti di altrettanti cittadini albanesi, romeni e italiani, responsabili a vario titolo di estorsione, spaccio di sostanze stupefacenti e morte di una persona come conseguenza di altro reato.
L'indagine ha consentito di sgominare un'intera banda, tra cui una famiglia albanese, attiva nello spaccio di ingenti quantità di cocaina e hashish nei comuni della costa Viterbese e dell'Argentario. L'attività di indagine fu avviata nella primavera del 2014, dopo il suicidio di un imprenditore edile locale indebitatosi per l'acquisto delle sostanze stupefacenti.
Nel corso delle indagini è emerso che gli spacciatori, al fine di eludere le investigazioni, occultavano la droga lungo la linea ferroviaria per poi recuperarlo portandosi dietro anche i figli minori, per non destare sospetti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA