Viterbese, gol dedicato all'ultras morto
Fapperdue: «Questo è per Giosuel»

Viterbese, gol dedicato all'ultras morto Fapperdue: «Questo è per Giosuel»
di Marco Gobattoni
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Martedì 21 Gennaio 2014, 12:52 - Ultimo aggiornamento: 12:53
VITERBO - Un volo in cielo per ricordare un amico che non c’ pi. Il difensore centrale della Viterbese Fabio Fapperdue ha segnato contro la Caninese la sua prima rete stagionale in campionato e ha voluto ricordare il compianto tifoso giallobl Giosuel Esposito, morto a soli 20 anni lo scorso 23 maggio a causa di un incidente stradale avvenuto sulla Cassia Sud. Giosuel era un grandissimo tifoso della Viterbese e frequentatore della Curva Nord dello stadio Enrico Rocchi. Dopo il colpo di testa vincente contro la Caninese Fapperdue, idolo e uno dei giocatori simbolo per la tifoseria di via della Palazzina, non ci ha pensato due volte tirandosi sopra la testa la propria maglia da gioco, per mostrare a tutti la t-shirt con l’immagine del viso del tifoso giallobl scomparso. Giosuel per me era un amico e la sua morte mi ha sconvolto – racconta le proprie emozioni il difensore nato e cresciuto a Viterbo – ricordo che in quel periodo stavamo disputando i play-off e lui, insieme agli altri tifosi della curva, era uno dei promotori della raccolta fondi per noi giocatori. L’omaggio che gli ho dedicato domenica – spiega Fapperdue – era il minimo che potessi fare per onorare la sua memoria.

Dopo quel gesto il difensore della Viterbese stato ammonito dall’arbitro, ma questa volta l’ammonizione stata ben digerita. Il regolamento parla chiaro e accetto la decisione del direttore di gara, anche se il mister Claudio Solimina si un po’ arrabbiato – rivela lo stopper della Viterbese – la maglia con il viso di Giosuel me l’hanno donata i tifosi della curva e la indosso ogni volta che scendo in campo.

Purtroppo quest’anno, Fapperdue ancora non aveva avuto l’occasione di esultare per una rete e rendere omaggio al suo amico che non c’ pi. L’appuntamento con il gol nello scorso campionato per me era fisso. Quest’anno non riuscivo a segnare e questa cosa mi stava innervosendo un po’. Non per un fatto personale, ma proprio perch volevo ricordare un amico che non c’ pi fisicamente, ma che ogni domenica e l in curva a cantare con i tifosi.
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