Se non è un braccio di ferro, poco ci manca. Prima l'annuncio dell'assessore Luisa Ciambella di una prossima riorganizzazione del Corpo per introdurre il turno notturno; poi la risposta dei sindacati per dire che sì, se ne può parlare, ma servono regole certe, uomini e mezzi.
Ora la terza puntata: la denuncia che tre sere fa alcuni vigili urbani reperibili sono stati chiamati per fare da accompagnatori e autisti - sì, questo hanno fatto - alla delegazione di Avignone ospite del Comune. Ed è una denuncia forte: «Desta sconcerto che personale e denaro pubblico venga utilizzato in maniera così impropria», accusano. Il che preannuncia una seduta calda della delegazione trattante che sarà presto convocata proprio per discutere del futuro assetto della Municipale.
«Siamo venuti a conoscenza - affermano Cgil, Cisl, Uil, Sulpm e Fenal - che il 2 aprile alle 21,15 circa, il personale in servizio di pronta reperibilità della Polizia locale è stato impegnato ad accompagnare la delegazione francese del Comune di Avignone dal ristorante dove stava consumando al cena all'albergo dove alloggiava». Un servizio di circa due ore e mezza che per i sindacati non sarebbe contemplato in quelli previsti nella pronta reperibilità. «Questo strumento - aggiungono - serve per far fronte a esigenze di estrema urgenza come calamità o sinistri rilevanti o per compiti istituzionali da portare a compimento urgentemente». Insomma, la richiesta del Comune non sarebbe affatto legittima. «Peraltro - concludono - vista la cronica carenza di personale di Polizia locale, appare ancor più sconcertante l'utilizzo dello stesso per funzioni meramente di autista che si sono svolte sin dal pomeriggio». Un caso che scotta, alla vigilia di una trattativa che porterà a rivoluzionare l'organizzazione del lavoro per assicurare vigili in strada anche dopo le 21.