Tarquinia, morì in un incidente:
il processo è da rifare

Tarquinia, morì in un incidente: il processo è da rifare
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Martedì 19 Maggio 2015, 06:09 - Ultimo aggiornamento: 09:53
Dovrà essere rifatto il processo per la morte di Silvio Donnini, di Tarquinia, vittima di un incidente nel settembre 2013 sull'Aurelia. Con lui rimase ferita una 15enne, Debora Gallotta, che lottò tra la vita e la morte per mesi, e poi si salvò. Inizialmente al processo per omicidio colposo l'imputata - la civitavecchiese Alessandra Branco - patteggiò un anno e 4 mesi di reclusione. Ma, pubblicata la sentenza firmata dal gip di Civitavecchia, Lorenzo Ferri, si scopre che Silvio Donnini non c'è e si parla solo delle lesioni alla Gallotta.

Recita la sentenza sulla Branco: «Perché, alla guida dell'autoveicolo Ford Fiesta, perdendo il controllo della propria vettura e invadendo l'opposta corsia di marcia, così provocando un impatto frontale per imprudenza, negligenza e imperizia, nonché in violazione delle norme che regolano la circolazione stradale, cagionava a Gallotta Debora lesioni personali gravi». E Donnini? Per la tenacia della madre Maria Luisa Monticelli e dell'avvocato Domenico Musicco, ieri l'ufficio del gip si è reso conto del fatto e il processo è stato dichiarato nullo. Si rifarà il 26 maggio, dopo che lo stesso pm Lorenzo Del Giudice, informato dell'anomalia, aveva chiesto di rivedere il tutto.