Talete al collasso, sciopero e corteo contro la Regione: «Dica cosa vuol fare»

Talete al collasso, sciopero e corteo contro la Regione: «Dica cosa vuol fare»
di Paolo Baldi
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Giovedì 12 Febbraio 2015, 06:06 - Ultimo aggiornamento: 13:49
Sciopero di otto ore il 27 febbraio con manifestazione sotto la Regione. Questa la decisione presa dei dipendenti della Talete al termine dell'assemblea sindacale, che si è tenuta a Viterbo ieri mattina. Erano presenti i rappresentanti delle cinque sigle (Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Cisal e Ugl) che stanno portando avanti la vertenza, dopo che l'azienda ha annunciato l'eventualità di non pagare gli stipendi per l'enorme esposizione finanziaria; e di non riuscire a far fronte alle spese per mantenere attivo il servizio.

Oggi alle 15,30 è in programma una prima protesta dei lavoratori nel corso del consiglio comunale aperto a Viterbo. «La conseguenza di quanto sta avvenendo non poteva che essere lo sciopero e la manifestazione - ha tenuto a dire il segretario della Filctem, Valentino Vargas - e con queste azioni vogliamo richiamare alle loro responsabilità la classe politica che governa questo territorio. Quella che fino ad oggi non ha saputo e voluto risolvere i problemi della gestione idrica nella Tuscia. Si sta rischiando di lasciare senza acqua, in caso di guasti, intere comunità per mancanza di materiali».



La manifestazione sotto la Regione ha poi un motivo ben preciso: «E' l'ente che può svolgere un ruolo attivo - ha proseguito Vargas - per risolvere gli annosi problemi intorno a quest'azienda. Vogliamo sollecitarla ad entrare nel merito della questione, con impegni anche finanziari, per sostenere un Ato reso debole anche dall'assenza di alcuni comuni del Viterbese. E per sopperire all'inefficienza degli amministratori».



«I 150 dipendenti - hanno spiegato i sindacalisti - hanno deciso di incrociare le braccia per salvaguardare gli interessi dell'utenza. E chiedono il supporto dei cittadini in questa lotta di civiltà».