I summit si sono susseguiti dalle 17 fino alle 21. Cosa è emerso? Il sindaco vuole varare il prima possibile la sua nuova squadra di governo. Ai presenti ha parlato addirittura di domani, venerdì, o al massimo entro domenica. Secondo: l’ex presidente della Coldiretti ha ripetuto i criteri per entrare a far parte del team. E cioè: consenso ed esperienza (salvo una deroga). Il suo mantra, molto renziano, è stato il seguente: «Decido io, io sono il sindaco, io nomino gli assessori con le relative deleghe».
La novità dunque è l’ipotesi di una giunta composta da otto elementi, uno in più rispetto a quanto detto fino a ieri. Ma otto, ha ripetuto Michelini, costeranno come sei. A conti fatti, il Pd chiede spazio per bilanciare il rapporto elettorale con la lista civica del sindaco.
Fatta questa premessa la rosa dei democrat in predicato di entrare in giunta corrisponde ai nomi di Alvaro Ricci, Francesco Serra, Luisa Ciambella e uno tra Fabio Fersini e Alessandra Troncarelli. Più semplice il resto dello schema: Lella Saraconi e Alessandra Zucchi (Viterbo Oltre le Mura), Raffaella Valeri (Sel) e Giacomo Barelli (esterno di Viva Viterbo ma ci sarebbero anche altre soluzioni). Con la presidenza del consiglio a Filippo Rossi.
La road map di Michelini è la seguente: entro oggi dovrebbe comunicare i nomi dei prescelti con le relative deleghe. Un passaggio consequenziale, quest’ultimo, senza fermate intermedie con le segreterie dei partiti. Sperando di partire già da domani.
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