Spunta in Spagna il documento
più antico sulla vita di Santa Rosa

Spunta in Spagna il documento più antico sulla vita di Santa Rosa
di Massimo Chiaravalli
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Venerdì 14 Giugno 2013, 12:33 - Ultimo aggiornamento: 13:06
VITERBO - E’ tra i documenti pi antichi su Santa Rosa. Per di pi, “autografato” dal figlio di Cristoforo Colombo, Ferdinando, che lo acquist proprio a Viterbo. Datato 1509, stato ritrovato in Spagna dall’archeologo Alberto Pichardo.

“Vita beatae virginis Rose“, ovvero la vita terza della santa bambina – dopo quelle note di fine XIII secolo e inizio XV – è una scoperta che aggiunge due miracoli finora sconosciuti ma che potrebbe riservare molte sorprese, visto che è tuttora in via di traduzione dal latino.



Pichardo è in possesso sia del manoscritto originale, sia della costosissima copia – 15 quattrini per l’epoca erano molti - stampata e poi acquistata da Colombo junior. L’archeologo l’ha trovata nella biblioteca Colombina dell’archivio dell’arcivescovado di Siviglia. Ne esiste solo un’altra copia stampata, attualmente custodita al British Museum di Londra. Di nuovo, rivela soprattutto due miracoli.



«Uno è senza data: a Sant’Angelo – dice Pichardo - una certa Caterina prega per riportare in vita il figlio. Le appare Santa Rosa, che accoglie la supplica chiedendole poi di far visita alla sua abitazione. L’altro è del 1419: una donna si rivolge alla santa per far resuscitare il marito, promettendo di dipingere il miracolo sull’urna di Rosa. Quando torna a casa lo ritrova vivo».



Oltre a questo, ecco gli altri aspetti del libro. «Chi scrive – racconta l’archeologo - fa riferimento a un pezzo di pergamena antichissimo che si trovava al monastero. All’inizio raccoglie quelle informazioni, alla fine si prelude a una messa per Rosa: significa che era considerata già santa, anche se il processo non è andato avanti. Il libro è fatto proprio per commemorare la messa».



Fernando Colombo acquistò la copia nell’ottobre del 1509, mentre si trovava a Viterbo insieme al padre. «Questo scritto – continua Pichardo – è importante anche per le sue annotazioni, piccoli riassunti del testo. Una di queste riguarda proprio il luogo, il mese, l’anno e il prezzo: 15 quattrini, preso dalle suore. E’ uno dei più costosi dell’epoca».



Le stampe del libro sono una in latino volgare, per il popolo; l’altra in latino ecclesiastico, «probabilmente realizzata quindi per il Papa». La traduzione prosegue: Pichardo studia alcune date che potrebbero rimettere in discussione aspetti finora dati per acquisiti.
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