La promozione della città, Michelini: «Il PalaExpo sarà in centro»

La promozione della città, Michelini: «Il PalaExpo sarà in centro»
di Carlo Maria Ponzi
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Lunedì 19 Gennaio 2015, 06:02 - Ultimo aggiornamento: 18:59
«Stiamo valutando varie ipotesi. Una cosa è comunque certa: sarà nel centro storico». Così il sindaco Leonardo Michelini sulla realizzazione del "PalaExpo", struttura multifunzionale che dovrà ospitare varie iniziative in vista di Milano Expo 2015, che scatterà dal primo maggio e fino al 31 ottobre 2015, dedicata al tema "Nutrire il pianeta. Energie per la vita".



Viterbo annette grande importanza alla kermesse lombarda. Vuoi per drenare risorse finanziare, a valere su alcuni progetti, come spiega Giacomo Barelli, «capaci di farci trovare pronti per il grande appuntamento dell'esposizione universale che rimarranno nel tempo dopo Expo» (e di cui si attende la valutazione da parte della Regione). Vuoi per mulinare interventi di marketing territoriale, sia in Italia che all'estero, in grado, scandisce il primo cittadino, di «scommettere sul futuro, con idee nuove».



«Il Palaexpo - dice Michelini - sarà animato da incontri, workshop, presentazione di prodotti tipici nel settore dell'agroalimentare. Ma pensiamo pure di metterlo a disposizione delle delegazioni produttive e commerciali di quelle Nazioni che hanno interesse a conoscere più da vicino la Tuscia viterbese e le opportunità offerte nei settori della ricerca scientifica, della cultura, del termalismo».



Viterbo vuole «farsi conoscere ed essere competitiva sui mercati internazionali», è il mantra del sindaco. Che ha benedetto la serie di incontri bilaterali, presidiati dall'assessore Barelli, scaturiti dalla nota che palazzo dei Priori ha inviato alle rappresentanze italiane di ciascuno dei 144 paesi presenti a Milano. Una idea particolarmente apprezzata da Riccardo Valentini, consigliere regionale della lista Per il Lazio, secondo cui «Viterbo, quando vuole e soprattutto quando smette di piangersi addosso, brilla in progetti creativi e originali.



E' la sola provincia del Lazio che ha pensato ai contatti diretti con le ambasciate. Ritengo che i colloqui fin qui svolti (Federazione Russa, Repubblica dell'Angola, Cile, Senegal, Tunisia, Zimbawe; presto con la Cina e a febbraio con l'ambasciata dell'Azerbaigian, ndr) siano molti importanti per creare occasioni virtuose i cui frutti si raccoglieranno in un prossimo futuro».