VITERBO - Intramontabile, travolgente ed elettrica. La Pfm ha incantato perfino il Palazzo Papale. In 2.000 hanno assiepato piazza San Lorenzo per il concerto della Premiata Forneria Marconi, evento inserito nel Tuscia Opera Festival organizzato da Gala Eventi. La band di Franz di Cioccio, Patrik Djivas e Franco Mussida ha fatto vibrare le corde del cuore dei viterbesi, grandi e piccini, padri e figli. Un viaggio alle radici del rock italiano con un lungo tributo a Fabrizio De Andrè. Uno show pieno di curve nella memoria durato due ore e un quarto.
La Pfm ha suonato ed emozionato riproponendo i grandi successi di Faber (dalla Guerra di Piero alla Buona Novella presentata per la prima volta con gli arrangiamenti della band): un omaggio a un maestro e un compagno di viaggio che non sarà mai dimenticato.
Poi il gran finale con le specialità della casa: Impressioni di settembre ed E' festa, senza dimenticare un paio di pezzi dedicati a un altro amico che non c'è più: Demetrio Stratos degli Area. Applausi e balli scatenati per un pezzo di storia della musica italiana, inossidabile al tempo. Quarantotto anni da ascoltare nota per nota.