Viterbo, multe da tutor: sono una valanga, ma la società privata chiede già il conto

Viterbo, multe da tutor: sono una valanga, ma la società privata chiede già il conto
di Giorgio Renzetti
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Venerdì 24 Aprile 2015, 06:30 - Ultimo aggiornamento: 17:55
Il pasticciaccio dei tutor sulle strade provinciali sta mettendo in fila una mostruosità dietro l'altra. Acclarando quanto di negativo - per utenza ed ente pubblico - si era intravisto nelle pieghe del complicato appalto varato in gran segreto da palazzo Gentili. I NUMERI

Il progetto di installare un rilevatore di velocità sulla Nepesina, con l'intento di ridurre l'incidentalità, si sta rivelando invece per quello che è: uno strumento per fare cassa, soprattutto a favore delle aziende private che lo gestiscono, attingendo alle casse degli utenti della strada. Se non un boomerang, qualcosa di molto simile. I numeri che circolano in queste ore a palazzo Gentili, dopo i circa due mesi di utilizzo dell'impianto, sono da capogiro: sarebbero almeno 3.500 le fotografie di autovetture incappate nella stretta maglia del tutor, posizionato in un tratto rettilineo e poco pericoloso della Nepesina. E va tenuto conto che nell'ultimo mese è stato attivato soltanto di notte.

Alle 3.500 immagini scattate corrispondono altrettante targhe di veicoli i cui proprietari, a giorni, riceveranno i relativi verbali per la contestazione dell'infrazione. La singola multa, nel migliore dei casi, ammonta a circa 41 euro (scontabile se si paga subito); ma attenzione: come da contratto, alla società che ha fornito e regola il tutor, vanno almeno 40 euro a verbale.

LA FATTURA

E qui sta l'altra porzione - al momento la più indigesta - del pasticciaccio tutor. La “ati” gestrice dell'impianto ha chiesto alla Provincia il pagamento della prima tranche di servizio fornito. Più o meno si parla di 110.000 euro, somma che le casse disastrate di palazzo Gentili non custodirebbero. Da qui la necessità di uno stralcio da individuare tra le pieghe del bilancio. Tutto questo a pochi giorni dall'addio dell'amministrazione Meroi, che non ha ancora chiarito se approverà o no il bando da 4 milioni per altri quattro tutor sulle strade.