M5s Civita Castellana, i Cinque stelle
in fabbrica per informarsi sulla crisi

M5s Civita Castellana, i Cinque stelle in fabbrica per informarsi sulla crisi
di Ugo Baldi
2 Minuti di Lettura
Martedì 28 Ottobre 2014, 12:48 - Ultimo aggiornamento: 12:54
Della crisi della ceramica nel distretto industriale di Civita Castellana se ne occuperanno, lunedì prossimo, i big del Movimento 5 Stelle. L'appuntamento con i lavoratori e i simpatizzanti è fissato per le 15 allo stabilimento Esedra, a Fabrica di Roma, che ha messo a disposizione i locali. Troveranno ad attenderli una schiera di parlamentari pentastellati, guidati dal vice presidente della Camera, Luigi Di Maio. Il quale avrà al suo fianco i portavoce del movimento, Alessandro Di Battista (nella foto); il deputato viterbese Massimiliano Bernini, i colleghi Gianluca Castaldi, Ivan Della Valle e l'europarlamentare Fabio Massimo Castaldo. Nessun altri partito è mai riuscito a mettere insieme cosi tanti esponenti politici in fabbrica. «E' un'iniziativa voluta dai tutti i meet up della bassa Tuscia - dice il consigliere comunale del M5S civitonico Maurizio Selli - per affrontare la spinosa situazione del distretto, che sta provocando la perdita di molti posti di lavoro».



A livello locale il Movimento 5 Stelle, intanto, torna a stuzzicare l'amministrazione comunale a Civita Castellana. Maurizio Selli ha sollecitato alla giunta guidata da Gianluca Angelelli, una serie d'interventi e presentato alcune interrogazioni. Tra i provvedimenti richiesti ci sono quelli che interessano la frazione di Sassacci. Vanno dalla sistemazione del fosso Monticelli diventato a quanto sembra collettore di acque urbane che ha bisogno di un urgente manutenzione, fino alla sistemazione della segnaletica orizzontale.

«Sembra paradossale - ha detto il rappresentante dei grillini - ancora non c'è la volontà, dopo anni di proteste e segnalazioni, di risolvere questi due problemi. Ogni giorno che passa diventa sempre più costoso e rischioso per tutti i cittadini ad esempio attraversare la Flaminia». La seconda richiesta d'intervento è quella di riattivare i collegamenti della diretta in streaming del consiglio comunale, oltre tutto voluto dal centro sinistra e ora oscurato e un terzo quesito è riguarda invece la gestione e i costi dei cani randagi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA