Viterbo, dieci ore di lotta con il fuoco, mobilitati Canadair e volontari contro i piromani

di Ugo Baldi
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Sabato 8 Agosto 2015, 06:01 - Ultimo aggiornamento: 19:01
Non solo il caldo record, anche i piromani. Un vasto incendio di origine dolosa si è sviluppato ieri notte in località Castel Paterno, area del comune di Faleria che confina con quelle di Civita Castellana e di Castel Sant'Elia. Il rogo he tenuto impegnati per circa 10 ore gli uomini della Forestale, che alla fine l'hanno domato. A sostenere il lavoro di spegnimento è intervenuto anche un Canadair, che più volte ha sorvolato l'area per il lancio di ripetuti getti di acqua. In fumo una vasta area boschiva ma, grazie al tempestivo intervento del Cfs, si è evitato che le fiamme raggiungessero la parte bassa delle forre sottostanti, fino al fiume Treia.

Qui il fuoco avrebbe provocato danni incalcolabili alla flora e alla fauna. Salvi anche i noccioleti del pianoro limitrofo, che si estendono per decine di ettari. Anche in questo caso i danni sarebbero stati ingentissimi, visto che è vicina la raccolta delle nocciole.

L'allarme è scattato ieri l'altro dopo le 14.30, e solo intorno alle 20 l'incendio era stato del tutto circoscritto e (al novanta per cento) domato. Gli ultimi focolai sono stati spenti definitivamente alle prime luci dell'alba. Le fiamme, secondo i primi accertamenti, si sono sviluppate in un campo incolto a confine con la strada che porta da Faleria alla Flaminia; subito hanno colpito il bosco che si trova nelle vicinanze. L'area in questione si estende per un centinaio di ettari ed è di proprietà comunale.

Certa l'origine dolosa. I piromani, se scoperti, rischiano una condanna fino a 10 anni. Altri focolai sono stati spenti dai Vigili del fuoco lungo la circonvallazione di Civita Castellana, sulla Flaminia e sulla Nepesina.