La macchina di Santa Rosa e l'Expò: il sindaco va dai Facchini

La macchina di Santa Rosa e l'Expò: il sindaco va dai Facchini
di Massimo Chiaravalli
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Sabato 28 Marzo 2015, 06:18 - Ultimo aggiornamento: 13:45

Nella fossa dei leoni. Dopo sei mesi di rottura, alla vigilia di un'occasione unica come l'Expo, stasera il sindaco Leonardo Michelini è atteso all'assemblea dei Facchini. E da quanto dirà, potrebbe dipendere l'eventuale ricomposizione della frattura con il Sodalizio. Intanto palazzo dei Priori ha individuato il dirigente cui affidare l'“Ufficio speciale per Expo 2015”: si tratta dell'architetto Annunziata Lanzillotta.
I fondi per portare Fiore del Cielo nel padiglione di Eataly – 10 mila persone al giorno stimate per sei mesi – ci sono: 90 mila euro.


Dal 1° maggio al 31 ottobre si presenterà un'opportunità forse irripetibile di promozione per la Macchina di Santa Rosa. E non è detto che nel corso dell'assemblea si possa arrivare a una sorta di tregua armata con l'amministrazione comunale. Ovvero, decidere di prendere parte all'esposizione internazionale e poi tornare ognuno al suo posto. Praticamente uno stralcio del conflitto in corso. Stasera però – secondo indiscrezioni – davanti agli oltre 200 Facchini dovrebbe presentarsi il sindaco. Loro ascolteranno, poi discuteranno, quindi voteranno. E il luogo sarebbe anche di buon auspicio: la ex chiesa della Pace.
La rottura insanabile era stata votata all'unanimità, nella stessa sede, sei mesi fa: il 25 ottobre scorso. Questo dopo le affermazioni di alcuni consiglieri di Pd e Oltre le mura, in commissione e in consiglio, legate alla possibile presenza dei Facchini nella “giuria” della nuova Macchina. Affermazioni mai digerite dalla squadra del 3 settembre. L'assemblea si aprirà alle 18 con la commemorazione del padre del Sodalizio, Nello Celestini, scomparso il 14 febbraio. Quindi l'approvazione del bilancio. Ma è tra le “varie ed eventuali” che si cela il futuro insieme a palazzo dei Priori. Lo fa capire lo stesso Sodalizio, che sul proprio profilo Facebook chiude così la breve nota di convocazione: «Si rammenta l'importanza dell'evento – si legge – nel corso del quale saranno affrontati argomenti di massima rilevanza. Pertanto i soci sono invitati a garantire la presenza».
Restano da capire le intenzioni di Michelini: improbabili le scuse per parole non sue, ma un intervento di buon senso potrebbe segnare una svolta nei rapporti.