Poca sicurezza e lavoro nero:
sequestrato cantiere a Marsciano

Poca sicurezza e lavoro nero: sequestrato cantiere a Marsciano
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Venerdì 22 Maggio 2015, 17:25 - Ultimo aggiornamento: 17:26
MARSCIANO - Ponteggi ancorati male, scarsa sicurezza e lavoratori in nero: sequestrato un cantiere e denunciato il titolare

Nel quadro dei controlli ne cantieri edili, pianificati dal Comando provinciale carabinieri di Perugia e dalla Direzione territoriale del lavoro Umbria sede di Perugia, nei giorni scorsi, sono infatti continuate nel Marscianese le attività ispettive finalizzate a contrastare il fenomeno del lavoro nero e verificare, nel contempo, il rispetto delle prescrizioni di sicurezza e di salute da attuare suoi luoghi di lavoro.



L’attività di verifica, posta in essere dai carabinieri delle Nucleo ispettorato del lavoro, in sinergia con quelli della stazione carabinieri di Spina e della Dtl, ha portato a riscontare diverse irregolarità in un cantiere allestito per la costruzione di una palazzina.

In particolare, sono stati sorpresi due lavoratori in nero, uno dei quali alla vista dei militari si è allontanato velocemente dal cantiere, ma la sua identità è stata comunque accertata dai carabinieri. Riscontrata anche l’inosservanza di numerose prescrizioni minime di sicurezza sui luoghi di lavoro, spiegano i carabinieri, quali il non adeguato ancoraggio del ponteggio, elevato in assenza del prescritto progetto e da parte di personale non professionalmente idoneo. Non sarebbero poi state adottate le cautele per evitare la caduta di materiali e le prescritte misure per evitare – nei lavori in quota – la caduta dei lavoratori ed altro.



Per tali ragioni, il titolare dell’impresa edile è stato denunciato e si è proceduto al sequestro preventivo del cantiere edile sottoposto a controllo ispettivo per evitare rischi per la sicurezza dei lavoratori. Nello stesso ambito è stato anche denunciato il tecnico di cantiere, coordinatore per la sicurezza, per non aver effettuato le prescritte verifiche delle condizioni di sicurezza. Sono state quindi irrogate complessivamente sanzioni per circa 18mila euro.



La particolare attività di vigilanza rientra in un più vasto coordinamento, siglato da un protocollo di intesa, che vede coinvolti i Reparti territoriali e Speciali dell’Arma dei carabinieri ed il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, finalizzato a sviluppare una sempre maggiore ed incisiva attività di vigilanza sul territorio, per la tutela del lavoro sia in materia previdenziale ed assistenziale, che di prevenzione infortuni.
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