Insomma, l'ascia di guerra è stata dissotterrata. «Il Comitato pendolari Orte - si legge in un manifesto fatto circolare tra i viaggiatori - si è impegnato a mantenere la calma tra i pendolari esasperati, garantendo un clima sereno durante la contrattazione fra le Regioni Lazio e Umbria. La misura però ora è colma, non possiamo più aspettare oltre».
In pratica tempo scaduto e lunedì si torna a protestare come già fatto a luglio. «Indossate al braccio una fascia nera - è l'invito del Comitato - in segno di lutto per la morte del diritto alla mobilità.
Portate i fischietti con voi, ci devono sentire e soprattutto si devono svegliare».
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