Ma David trovava sempre la calma di farli ragionare e metterli in salvo. Ieri il mondo si è rovesciato e in un attimo David è morto colpito alla gola da un pezzo di bottiglia rotta, tenuta da quella stessa mano che forse lo stesso David in altre occasioni aveva stretto per spirito di solidarietà. Un paradosso che ingigantisce ancora di più l'immane tragedia.
Da qualche anno David, faceva il rappresentato di prodotti farmaceutici e viveva al quartiere Matteotti, con la famiglia e il fratelo più grande, Diego. Ma David era anche un donatore di sangue, perché aiutare gli altri per lui era una filosofia di vita.
Altro particolare che conferma ciò che gli amici di David scrivono di lui sulla sua pagina facebook. “Un altro angelo nel cielo..
a vegliare su di noi..non meritavi questo.. eri un angelo sceso in terra.. un portatore sano di allegria e spensieratezza.. era impossibile non volerti bene e l'unica cosa che rimpiango è di non aver passato più tempo con te.. aver goduto di tutta la gioia e la voglia di vivere che avevi e regalavi a tutti”, scrive l'amico Fabio sulla pagina facebook di David. “Eri un angelo in terra ora vola in cielo in mezzo agli altri angeli del paradiso”, scrive Federica.
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