La vicenda dell'Isrim, messa in liquidazione lo scorso anno, si trascina avanti da mesi senza intravedere una solazione.
Più volte è stata fatta circolare la voce di qualche interessamento da parte di gruppi privati, pronti a rilevare l'attività, ma si è tratto sempre di fumo negli occhi. «Non prendiamo lo stipendio da luglio del 2013 e la cassa integrazione arriva con il contagocce» dice ancora Pellegrini. Il peggio però è previsto per domani. I lavoratori - in totale una trentina, ma in sette hanno trovato una nuova occupazione - sono stati convocati dal commissario liquidatore nella sede di Confindustria a Terni per generiche comunicazioni. Da quello che trapela rispetto all'incontro di domani, pare che tiri aria di licenziamenti visto che il fallimento è ormai dato per scontato.
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