Terni, esplode la happy mania
i ternani se la ridono e ballano (video)

Terni, esplode la happy mania i ternani se la ridono e ballano (video)
di Vanna Ugolini
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Lunedì 10 Marzo 2014, 11:01 - Ultimo aggiornamento: 14:17

TERNI - Lui felice di vivere a Terni. E lo ha dimostrato confezionando in tre giorni un video sulle note di Happy, la canzone tormentone del musicista americano William Pharrell, che diventata subito virale, con Terni come citt protagonista. Un video frizzante, più cliccato di quello delle grandi città (ha staccato alla grande Milano, uscita un giorno prima) perchè Marco Natali, trentenne, creativo e regista dei video, è riuscito in due intenti: raccontare un storia e far vedere che Terni è tutt'altro che una brutta città.

La storia è quella dell'energia dei giovani, della felicità delle future spose che si provano l'abito. A Terni sono felici i giovani acrobati che fanno parkour ma battono le mani al ritmo della canzone anche i ragazzi disabili dell'associazione Aladino e le loro mamme. In tre minuti Natali racconta l'energia nascosta nella città dell'acciaio, uno spot allegro e intelligente (se lo avesse fatto l'assessorato alla Cultura gli avremmo perdonato molto, almeno l'ultima estate senza rassegna culturale e lo scippo del Telamone). Invece l'ha fatto un ragazzo di 30 anni, di Roma, che, come tutte le persone che vengono da fuori dell'Umbria si è reso conto delle tante potenzialità, spesso inespresse, del territorio.

«Per fare quel video - spiega Natali - devo ringrazia Daniele Ciuccolini, operatore e videomaker che ha dei macchinari di qualità, Micol Merani, essenziale a far partecipare le persone, Marco Marongiu che mi ha prestato il computer per fare il montaggio. Io avevo solo l'idea e le competenze, tutto il resto l'ho trovato a Terni. A Terni si trova tutto. Ci sono persone con strumentazioni ottime, che, poi, magari usano per fare i matrimoni perchè non c'è spazio per fare altro». Lui con questo video ha superato le 36mila visualizzazioni «il mio obiettivo era di raggiungere le 10mila».

Il segreto? «Sono stato tra primi a farlo. Per questo tipo di prodotti il tempo è fondamentale. Ne avessi avessi avuto di più, l'avrei fatto meglio, ma avrebbe avuto meno successo, perchè non sarebbe più stato una novità. A Terni ci sono progetti che falliscono perchè non vengono fatti nei modi giusti, sono carenti di comunicabilità e troppo autorefenziali. A Terni, comunque, ci sono moltissime energie, gruppi musicali di ottimo livello che hanno un pubblico che viene da fuori a sentirli. Ci vorrebbe un regista per far decollare il tutto». Felice di vivere a Terni? «Sì. E ci resto».

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