Secondo il vescovo, infatti, «la critica si può sempre fare e si deve fare, ma ci sono delle maniere gentili, delicate con le quali dire la verità, senza insultare, senza offendere i sentimenti degli altri». «Siamo contro la violenza sempre, anche quella che si esprime con parole gratuite e offende i sentimenti» ha detto ancora Piemontese, il quale, pur condividendo la protesta contro la morte dei giornalisti del settimanale, non si sente di «condividere quel tipo di giornalismo». «Non venite a dirmi - ha concluso - che quella è espressione di libertà, quella non è libertà. E questo non solo perchè offende i sentimenti religiosi, ma perchè a volte si va oltre il buon gusto».
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