Ma questa vicenda sembra non trovare mai pace. Adesso spunta fuori pure una determina dove vengono citati una sfilza infinita di regolamenti e altrettanti rimandi normativi da far perdere la testa, e il tutto per dire - e giustificare agli occhi della legge - che il campo è stato «affidato provvisoriamente», ma a chi non si sa. O almeno non è scritto nella determina firmata dal dirigente Maurizio Pertichetti. Sia chiaro, può essere pure che il campo non lo abbia preso in gestione la Grs, e ci può stare. Ma al Messaggero risulta che in Comune è arrivata una sola manifestazione di interesse per la gestione dell’impianto, firmata appunto Grs. Insomma, ancora non possono scorrere i titoli di coda e il “segreto di Pulcinella” resta custodito.
Una storia iniziata quando venne alla luce che il Comune era obbligato ad acquistare per la cifra di 450mila euro più Iva quel terreno a ridosso del fosso di Stroncone di proprietà della Federazione gioco calcio; per via di un impegno ben preciso, preso nel 2009 con una delle ultime votazioni del consiglio comunale targato Raffaelli (astenuti in quell’occasione Riccardo Giubilei e Andrea Messi).
Impegno che il Comune a guida Di Girolamo faceva fatica ad onorare, tanto che il pagamento delle prima rata è arrivato dopo due anni ma una lettera dai toni per nulla amichevoli scritta dalla Figc ha obbligato il Comune ad accendere un mutuo con la Cassa depositi e prestiti per onorare l’impegno fino all’ultimo euro. Ma ora manca l’ultimo sforzo: pubblicare il nome della misteriosa società che gestirà il campo.
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