Omicidio Raggi, il legale della famiglia
«Non c'erano i presupposti per l'asilo»

Omicidio Raggi, il legale della famiglia «Non c'erano i presupposti per l'asilo»
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Lunedì 30 Marzo 2015, 11:28 - Ultimo aggiornamento: 12:48
TERNI - Deve scontare 6 anni e 8 mesi di reclusione il marocchino di 29 anni accusato di aver ucciso il giovane ternano David Raggi. Nei confronti di Amine Assoul, rinchiuso in carcere a Spoleto, è stata infatti disposta l'esecuzione della pena sulla base delle richieste formulate dall'avvocato Massimo Proietti, legale della famiglia Raggi.



«Ora qualcuno dovrà spiegare perché non è stato arrestato nei dieci mesi in cui, in attesa dell'esito della richiesta di asilo politico, conviveva a Terni con la madre».



Intanto dal tribunale di Caltanissetta arrivano le carte, richieste dall'avvocato Proietti, sulla posizione di Amine: dal provvedimento di rigetto della domanda di asilo alla copia del ricorso e degli eventuali provvedimenti di sospensione emessi dal tribunale. «I documenti - dice il legale - confermano i nostri sospetti: non c’erano i presupposti per la sospensione automatica dell’espulsione dall’Italia ottenuta dallo straniero dopo il suo ricorso seguito alla richiesta d’asilo rigettata».