Terni, corteo dei sindacati in difesa dell'Ast:
sciopero generale, centinaia di adesioni

Terni, corteo dei sindacati in difesa dell'Ast: sciopero generale, centinaia di adesioni
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Lunedì 17 Giugno 2013, 19:02 - Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 10:45

Terni - Un corteo con centianaia di adesioni per difendere le acciaieri di Terni, che partir dalla acciaierie domani alle 10 e uno sciopero provinciale di 8 ore. Lo hanno indetto le confederazioni sindacali, dopo i disordini avvenuti durante la manifestazione del 5 giugno, in cui era rimasto ferito un manifestante e il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo. Terni, dunque, si prepara alla mobilitazione, in vista dello sciopero provinciale di domani per dire «no allo smantellamento delle acciaierie».

L'obiettivo è chiedere chiarezza e tempi celeri in merito al processo di vendita dello stabilimento, da un anno di proprietà della multinazionale finlandese Outokumpu, costretta però a cederlo per rispettare i vincoli imposti dall'Antitrust europea.

Nelle scorse settimane la stessa multinazionale ha definito inadeguate le offerte di acquisto finora ricevute.

La manifestazione di domani prevede un corteo che, come detto,da viale Brin, davanti ai cancelli dell'Ast, alle 10 per poi snodarsi lungo viale Mazzini, piazza Tacito e corso Tacito e infine concludersi in piazza della Repubblica. Qui sono previsti gli interventi finali, affidati al segretario generale della Cgil Susanna Camusso e a quelli confederali di Cisl e Uil, Pietro Cerritto e Guglielmo Loy.

Alla mobilitazione hanno annunciato la loro partecipazione anche delegazioni provenienti dalle maggiori città siderurgiche italiane, come Taranto e Piombino, oltre a rappresentanze sindacali, forze economiche, istituzioni e politici di tutta l'Umbria.

Le associazioni di categoria cittadine dei commercianti hanno invece invitato i propri iscritti ad abbassare le serrande al passaggio del corteo.

Particolare attenzione verrà posta all'ordine pubblico, dopo gli scontri tra forze dell'ordine e operai della precedente manifestazione del 5 giugno scorso. Stamani, in prefettura, si è svolta un'ultima riunione tra istituzioni, forze dell'ordine e sindacati per definire gli aspetti relativi all'organizzazione e alla sicurezza.

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