Ast, alta tensione in viale Brin
Terminato l'incontro a Palazzo Chigi
verso una riapertura delle trattative

Ast, alta tensione in viale Brin Terminato l'incontro a Palazzo Chigi verso una riapertura delle trattative
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Mercoledì 15 Ottobre 2014, 16:42 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 20:35

TERNI - La città è sotto assedio. Sono ormai quasi 24 ore che gli operai hanno messo in atto una mobilitazione continua. Dai cassonetti dati alle fiamme ieri pomeriggio dopo l'esplosione del caso Ilserv ai cortei notturni, fino alla presa di palazzo Spada di questa mattina. La sede del Comune, di fatto, è stata occupata. Dopo un'accesa assemblea tra alcuni operai, prima ha preso la parola l'assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari poi è intervenuta il vicesindaco Francesca Malafoglia, le tute blu hanno deciso di occupare la sala del Consiglio. Intanto, la fabbrica resterà ferma fino alle sei di sabato mattina.

Iniziato l'incontro a Palazzo Chigi. E' iniziato l'incontro a palazzo Chigi tra i rappresentati istituzionali dell'Umbria e del Governo per la vertenza Ast.

Presenti oltre al sindaco Leo Di Girolamo e alla presidente della Regione Catiuscia Marini anche il sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Graziano Del Rio, il ministro allo sviluppo economico, Federica Guidi, i sottosegretari Claudio De Vincenti e Teresa Bellanova. Mentre è in corso l'incontro, davanti a palazzo Chigi un gruppo di manifestanti di Casapound, sta manifestando al grido "nazionalizzare l'acciaieria di Terni". Tra di loro anche esponenti ternani del movimento, tra cui Piergiorgio Bonomi. Intanto a Terni prosegue l'occupazione di palazzo Spada e per le 19 è previsto l'arrivo del leader della Fiom Maurizio Landini davanti ai cancelli dell'Ast.

Il caso Ilserv Nel primo pomeriggio di mercoledì 15, un gruppo di operai dell'Ilserv hanno perso la pazienza ed hanno messo a soqquadro viale Brin, buttando in mezzo alla strada alcuni cassonetti dei rifiuti, alcuni dei quali sono stati dati alle fiamme. All'origine dell'energico gesto, il braccio di ferro tra l'azienda e la ditta esterna per la vicenda relativa alla riduzione degli appalti del 20% che la direzione Ast vuole applicare ai contratti. La ditta si sarebbe rifiutata di stare al diktat imposto e per tutta risposta l'azienda ha minacciato di non far entrare gli operai a lavoro. E' così esplosa la rabbia degli operai che hanno cominciato a mettere a soqquadro viale Brin.

Incontro tra le parti (ore 17) Tra i vertici di Ast e i rappresentati dell'Ilserv è cominciata una trattativa, nella speranza che si trovi una soluzione prima dell'inizio del turno di notte.

Viale Centurini bloccata (ore 18) La trattativa tra l'Ast e l'Ilserv, che si sta svolgendo in Prefettura, non sembra avere imboccato la strada sperata per ristabilire la calma. Tanto che alcuni operai appresa la notizia hanno bloccato l'incrocio tra viale Centurini e viale Brin.

Sciopero generale fino alle sei (ore 21) La trattativa tra Ilserv e Ast praticamente non si è potuta fare perché dall'altra parte è mancato l'interlocutore. L'ad Lucia Morselli, che si trova in Germania, non ha voluto affrontare l'argomento, confermando così che l'azienda non cederà di un millimetro sul taglio del 20% da applicare agli appalti delle ditte esterne. Le Rsu hanno risposto con altrettanta fermezza attuando uno sciopero generale di tutto lo stabilimento, ditte comprese, fino alle sei di sabato mattina.

Roghi e cortei nella notte Saltata la trattativa per il caso Ilserv (pare che la ditta abbia proposto una proroga ma i rappresentanti sindacali hanno rispedito al mittente la proposta) viale Brin si è trasformato di nuovo in un campo di battaglia con i cassonetti dei rifiuti dati alle fiamme come era accaduto nella notte. Ma gli operai si sono anche mossi in massa per raggiungere l'abitazione di un dirigente. Una volta lì hanno gridato tutta la loro rabbia e poi sono tornati a presidiare i cancelli. E domani venerdì 17 è il giorno dello sciopero generale. ​

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