Terminillo, escursionista orvietano
muore in un canalone dopo un malore
Salvo il compagno di cordata

Terminillo, escursionista orvietano muore in un canalone dopo un malore Salvo il compagno di cordata
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Giovedì 18 Dicembre 2014, 18:54 - Ultimo aggiornamento: 20:19
Rieti Un escursionista è morto oggi pomeriggio, intorno alle 15, sul Monte Terminillo, in provincia di Rieti. La vittima, un cinquantenne di Orvieto ha accusato un malore mentre era in vetta con un compagno di cordata che ha poi dato l'allarme. L'incidente è avvenuto nei pressi del rifugio Sebastiani, in una zona conosciuta come il «Canale che non c'è». Sul posto sono intervenuti uomini del Corpo nazionale soccorso alpino speleologico (Cnsas) e della Forestale che hanno recuperato la vittima. L'escursionista è morto sulla parete nord-est del monte Terminillo (Rieti), dopo essere scivolato in fondo a un canalone. L'incidente è avvenuto poco dopo le 14.30 e a dare l'allarme è stato il compagno di cordata del 50enne, che, fortunatamente, è risucito a non farsi trascinare ed è rimasto illeso e già tratto in salvo dal corpo forestale dello stato. Al momento le squadre di polizia, carabinieri e soccorso alpino stanno raggiungendo a piedi il canale centrale di Sella di Leonessa dove si trova il corpo dell'alpinista deceduto. È impegnato nelle ricerche, molto difficoltose a causa della scarsa visibilità, anche un elicottero della forestale decollato dalla base di Rieti.



In serata ritrovato il corpo. È stato individuato all'imbrunire, grazie all'intervento di un elicottero del Corpo forestale dello stato e delle squadre a terra di polizia, carabinieri e Soccorso alpino, il corpo dell'alpinista deceduto sul versante nord-est del Terminillo poco dopo le 14.30 di oggi.
Dopo l'individuazione all'interno di un canale denominato «canale che non c'è» è stata data comunicazione alla centrale operativa del 118 di Rieti che aveva richiesto l'intervento nel primo pomeriggio. I soccorritori del Centro nazionale soccorso alpino e speleologico della stazione di Rieti sono stati trasportati nel punto in cui era caduto l'escursionista e hanno provveduto ad assicurare la salma ad una barella per essere recuperata col verricello. L'uomo, un 50enne di Orvieto, secondo quanto hanno ricostruito i soccorritori, era scivolato, forse a causa di un malore, a pochi metri dalla vetta, essendosi separato dal compagno di scalata che non vedendolo più aveva lanciato l'allarme facendo scattare le ricerche. La salma dell'uomo si trova ora nell'obitorio dell'ospedale De Lellis di Rieti.
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