«Non è di Terni» Il Telamone rimane a Perugia

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Mercoledì 24 Luglio 2013, 13:14 - Ultimo aggiornamento: 13:17
TERNI - Sarà molto difficile che il Telamone ritrovato possa mai rivedere Terni, dove venne rinvenuto nel 1971 da operai dell’Enel durante lavori di scavo in prossimità di Porta Romana (all’inizio della Flaminia). La statua, dopo un complesso restauro, è stata sistemata all’interno del Chiostro San Domenico di Perugia, a pochi metri dall’ingresso al museo archeologico nazionale. E lì resterà per sempre, come spiega Mario Pagano, soprintendente per i beni archeologici dell’Umbria, che ha seguito il restauro del Telamone.



«La statua - spiega Pagano - ha poco a che fare con Terni, dove è stata solo rinvenuta. L’opera apparteneva a Villa Adriana di Tivoli e venne trasportata via fiume nel sesto secolo a Terni per realizzare Porta Romana». Ma allora perché non tenerla a Terni visto che si tratta di una statua legata all’accesso storico della città? «Perché - aggiunge Pagano - i Telamoni non vennero mai utilizzati. Probabilmente una piena del fiume Nera li ha travolti». Il soprintendente parla al plurale (Telamoni) dal momento che «È presumibile che sia ancora sottoterra la copia speculare del Telamone rinvenuto nel 1971. Di solito queste sculture veniva utilizzate a coppia». Che fine abbia fatto il gemello del Telamone forse non si saprà mai, ma intanto Terni deve fare i conti con l’incapacità di tenersi in casa i propri gioielli. La statua, come sostiene Pagano, avrà pure poco a che fare con Terni, ma di scuro con Perugia il legame è pari a zero. Al massimo dovrebbe stare a Villa Adriana. Non è in discussione la ricostruzione storica, che fa del Telamone una statua di passaggio su Terni, ma il perché non possa essere custodita dove è stata rinvenuta.



«A Terni - spiega Pagano - c’è solo un museo civico che di recente mi pare abbia pure avuto problemi con un furto. Opere come il Telamone sono destinate a stare in musei nazionali. Nello specifico, inoltre, si tratta di una statua colossale anche difficile da collocare». Eppure, una statua ben più colossale come il Germanico (grazie ad un’aspra battaglia politica) è rimasta ad Amelia, dove non ci sono musei nazionali. Tuttavia, il soprintendente Pagano, aggiunge che «tecnicamente è possibile spostare la statua» anche se «non conviene ».



Insomma, resta da capire se chi di dovere sia interessato a riportare a Terni il Telamone, oppure, ha deciso di non decidere, lasciando campo libero alla soprintendenza.