Il corpo, guidato da Gervasio Gialletti sotto la direzione degli assessorati all’Ambiente e alla Caccia e Pesca, ha svolto oltre 300 interventi in materia ambientale ed idraulica con 48 denunce e 21 multe per un totale di 32mila euro.
Numerosi i sopralluoghi in aziende ed impianti autorizzati al trattamento dei rifiuti, al trasportatori e alla produttori, anche sul fronte delle emissioni in atmosfera, nonché aziende con scarichi di reflui industriali. Sono state inoltre effettuate numerose attività di vigilanza idraulica sui corsi d’acqua dell’intero territorio provinciale. In alcuni casi è stato necessario effettuare controlli congiunti con personale tecnico della Provincia di Terni e con personale di altre autorità competenti in materia, quali Ati, Arpa Umbria, Asl, Vigili del Fuoco.
In materia di caccia la Polizia provinciale ha svolto una vasta attività su tutto il territorio di competenza, inviando all’autorità giudiziaria 8 denunce per violazione delle norme sull’attività venatoria, sulla tenute delle armi, sul maltrattamento di animali e su altri illeciti penali. Quindici le sanzioni amministrative per violazione della normativa vigente con il sequestro di 3 armi da fuoco e una pena pecuniaria totale di 3.300 euro. Per quanto riguarda la pesca le multe sono state 17 con il sequestro di 12 attrezzature e un importo di 5.200 euro.
La Polizia provinciale ha coordinato e vigilato sulle attività di contenimento dei nocivi. In questo settore si sono riscontrati quasi cinque mila interventi sui cinghiali con l’abbattimento di 500 capi e quasi 400 interventi sulla volpe con l’abbattimento di 36 esemplari. Oltre 700 i capi abbattuti fra storni e corvidi.
“I numeri – commentano gli assessori Bellini e Beco – dimostrano che l’attività della Polizia provinciale è in costante crescita e che ha ormai da anni assunto un ruolo preponderante sul versante della sicurezza, collocandosi a pieno titolo nel sistema generale dei controlli a livello provinciale assicurato da tutte le forze di sicurezza”.