Elezioni Università, il Tar
rinvia tutto un'altra volta

Elezioni Università, il Tar rinvia tutto un'altra volta
di Federico Fabrizi
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Mercoledì 5 Giugno 2013, 22:04 - Ultimo aggiornamento: 6 Giugno, 11:10
PERUGIA Tutta l’Universit ferma ad aspettare la mossa del Tar, e i giudici buttano la palla avanti di due settimane.

Il tribunale amministrativo doveva mettere le mani nel rebus delle liste degli studenti escluse dalla commissione elettorale. Risultato della mattinata: sui ricorsi di Udu (sinistra universitaria) e della coalizione di Alleanza Universitaria (zona Pdl) si decide il 19 giugno. Ma non è detto il pronunciamento sarà una decisione definitiva.

Il rilancio di 15 giorni suona come un invito a trovare una soluzione fuori dalle aule del tribunale.

Udienza lunghissima, aula strapiena e tutte le parti in causa che decidono di stare nella partita. La posta in gioco è grossa e così anche le liste “promosse” dalla commissione elettorale - Student’s Office (Cl) e Rinascita Universitaria (Fdi) - partecipano all’udienza con i loro avvocati.

IL FILM

Lo scorso 20 maggio, i giudici avevano varato un decreto d’urgenza che congelava le elezioni studentesche. Si sarebbe dovuto votare il giorno successivo per le rappresentanze studentesche in senato accademico, cda, diparimenti e consiglio degli studenti: oltre duecento eletti che diventano pure “grandi elettori” del rettore. In sostanza, elezioni bloccate fino ad una decisione sulle liste “bocciate” dalla commissione elettorale. Ieri, quel decreto è stato, di fatto, prorogato.

L’UDU

«Questo rinvio è per tutti noi un’opportunità da non perdere - dice il coordinatore perugino dell’Udu, Tiziano Scricciolo - docenti e ricercatori hanno sottoscritto un appello perché l’Università agisca in autotutela, per riammettere le liste escluse. Il tempo potrebbe essere poco ma proprio per questo siamo già al lavoro per una soluzione condivisa da tutti. Raggiungere una soluzione tutti insieme sarebbe una grande lezione di moralità, che noi giovani studenti abbiamo il dovere di perseguire».

I RICERCATORI

Anche i ricercatori dicono la loro: «Se è veramente interesse di tutti che le elezioni si svolgano presto e bene, basta che chi ha la responsabilità del governo dell’ateneo decida semplicemente, al più presto possibile e comunque prima del 19 giugno, di riaprire i termini per la presentazione delle liste. In questo modo, gli interessi delle liste già ammesse non sarebbero minimamente violati».

IL RETTORE

Il rettore Bistoni sarebbe deciso a sentire di nuovo tutte le parti in causa per tentare “un’altra mediazione”.

«Altre liste ammesse stanno già offrendo il loro consenso per far partecipare tutti alle elezioni, è un gesto di grande responsabilità», spiegano dall’Udu.

I rumors dicono che si starebbe muovendo qualcosa al dipartimento di Chimica, ma non i carichi pesanti. Il blocco di Student’s Office, ad esempio, resta fermo alla stretta di mano di qualche giorno fa con il rettore: aspettare la decisione del Tar e non andare al secondo grado.

L’ALTRO CASO DAVANTI AI GIUDICI

E ieri è stata anche la giornata in cui l’ex Csm Mauro Volpi ha depositato il suo ricorso al Tar. Lui è stato escluso dalla corsa a rettore per la norma “anti settantenni” della legge Gelmini e chiede ai giudici il via libera a partecipare.

Il suo ricorso ha in calce anche la procedura d’urgenza: in pratica, si chiede ai giudici di decidere entro la metà del tempo consentito. Nei prossimi giorni sarà fissata l’udienza.
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