Trasimeno, turista morì affogato in piscina
A processo il titolare di un agriturismo

Trasimeno, turista morì affogato in piscina A processo il titolare di un agriturismo
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Giovedì 2 Luglio 2015, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 18:41
PERUGIA - Turista morì affogato nella piscina dell’agriturismo, il titolare della struttura ricettiva è stato rinviato a giudizio per non aver rispettato le norme di gestione sicura dell’impianto.

I fatti risalgono a due anni fa. Il 20 agosto del 2013 Massimiliano Salustri, turista romano di 40 anni, entrò in acqua nella piscina dell’agriturismo a Castiglione del Lago. Non sapeva nuotare, scivolò sulla parete obliqua della vasca e morì sotto gli occhi della fidanzata.

Il giudice per l’udienza preliminare, Andrea Claudiani, ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio della pubblica accusa (il titolare del fascicolo è Michele Adragna, ma in udienza c'era la collega Gemma Miliani) che ha sottolineato come il titolare dell’agriturismo non avesse rispettato le norme di sicurezza in quanto l’impianto non era autorizzato e perché non era stato nominato «l’assistente bagnante ed altra forma adeguata di vigilanza», né «la predisposizione per il soccorso in acqua, quali salvagenti, pertiche allungabili e altre disponibili a bordo vasca, avvisi a bordo piscina e marcatori di profondità atti a richiamare l’attenzione sulle caraterristiche della piscina e sulle condizioni di pericolo...». L’imputato è difeso dagli avvocati Eugenio e Gianni Zaganelli. La prima udienza del processo davanti al giudice Daniele Cenci si terrà il 13 novembre prossimo.
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