Ticket: uno su tre non paga

Ticket: uno su tre non paga
di Federico Fabrizi
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Lunedì 10 Giugno 2013, 21:39 - Ultimo aggiornamento: 23:29
PERUGIA Gli umbri s’ammalano sempre di pi. Almeno a guardare le tabelline che riassumono i conti di Asl e ospedali.



La somma che esce dai cervelloni di Webred - cioè i computer delle aziende sanitarie - dice: 223mila esenti per patologie. Sono i pazienti che non pagano le prestazioni sanitarie e gli esami “relativi alle malattie diagnosticate”. Sono tanti, e quella cifra è salita un bel po’ negli ultimi anni. Spulciando le statistiche si capisce che la somma non ha alcuna intenzione di scendere: erano 215mila nel 2009 e 219mila nel 2011. Conseguenza pure dell’età media che aumenta, spiegano gli esperti. L’Umbria è una regione sempre più vecchia, si sa. Accanto sfila un’altra categoria: gli esenti per il reddito ed età, sono 174mila ed hanno diritto alle prestazioni sanitarie gratuite. Attenzione ai numeri, però, le due cifre non possono essere sommate meccanicamente, perché non è detto che un cardiopatico, ad esempio, non abbia un reddito basso che valga “ticket zero”. Sta di fatto che anche il ministro della sanità Lorenzin ha dichiarato guerra ai falsi poveri del ticket.

La regola dice che chi abbia un reddito familiare al di sotto dei 36mila euro non deve pagare il ticket “aggiuntivo” introdotto dalla Regione a settembre 2011 per farmaci e visite specialistiche. E non paga il ticket neanche chi è in cassa integrazione o abbia un contratto di solidarietà.
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