Sollecito con la ragazza nella casa dell'omicidio di Meredith: «Quel posto per me non significa niente»

Sollecito con la ragazza nella casa dell'omicidio di Meredith: «Quel posto per me non significa niente»
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Venerdì 18 Aprile 2014, 13:11 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 15:01

PERUGIA - stato notato tra piazza Grimana e corso Garibaldi, nei luoghi in cui ha vissuto prima di finire in carcere. Fermo davanti alla villetta di via della Pergola, dove stata uccisa Meredith: ecco la visita perugina di Raffaele Sollecito accompagnato dalla sua fidanzata.

Sollecito infatti è tornato giovedì con la nuova compagna davanti alla casa dove venne uccisa Mez. Qualcuno ha anche visto il giovane pugliese indicare alla fidanzata la casa del delitto. I due si sarebbero recati anche vicino all'abitazione dove lo studente pugliese viveva quando frequentava l'Università a Perugia.

Sollecito: «Ho solo fatto vedere alla mia ragazza i luoghi di Perugia dove ho vissuto e così siamo arrivati anche in via della Pergola, ma per me quel posto non ha significati particolari perchè non ci ho vissuto alcunchè di trascendentale». Così Raffaele Sollecito spiega all'Ansa la sua presenza ieri davanti al casolare dove venne uccisa Meredith Kercher. «Non ha per me significati particolari perchè la notte dell'omicidio non c'ero», ribadisce il giovane.

Condannato nell'appello bis celebrato a Firenze insieme ad Amanda Knox, Sollecito è in attesa del deposito delle motivazioni di quel processo e quindi del ricorso in Cassazione.

«Se Raffaele ha voluto far vivere alla sua fidanzata la tragedia che ha passato non ci vedo niente di male», questo il commento del padre Francesco Sollecito, che ha ribadito all'Ansa la completa estraneità del giovane dal delitto del primo novembre 2007.

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