«Dammi i soldi o ti ammazzo»
Rapina col taglierino da Bottini

«Dammi i soldi o ti ammazzo» Rapina col taglierino da Bottini
di Egle Priolo
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Lunedì 21 Luglio 2014, 21:39 - Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 01:01
PERUGIA - In due si avvicinano alla porta, uno sta fuori e dentro entra lui. Ha una specie di passamontagna in testa e in mano un taglierino. Dammi tutti i soldi o ti ammazzo. In due si avvicinano alla porta, uno sta fuori e dentro entra lui. Ha una specie di passamontagna in testa e in mano un taglierino. «Dammi tutti i soldi o ti ammazzo».

È la drammatica scena che hanno dovuto vivere lunedì sera titolari e dipendenti della nota profumeria Bottini di Ponte San Giovanni. Che poco prima dell’orario di chiusura hanno subito una rapina nella centralissima via Manzoni. C’è poca gente in giro, i negozi sono quasi tutti chiusi e dentro alla profumeria ci si prepara a chiudere conti e cassa e ad andare a casa dopo una giornata di lavoro.

All’improvviso quei due si fanno avanti e l’uomo con il taglierino minaccia chi sta dietro al bancone. «Datemi tutti i soldi o vi faccio male».

È una questione di istanti, pochi secondi che però sembrano una vita. Le mani che vanno verso la cassa, tutto sembra tremare, le dita sono tutte sudate e i soldi di tutta la giornata non vengono via. Gli occhi fissi su quel taglierino e fuori a cercare salvezza e libertà. Spalle al muro con il disperato desiderio di uscire da lì senza un danno. Il palo occhieggia con fretta, l’uomo con il taglierino arraffa i soldi e continua a impugnare l’arma con fare minaccioso.

Qualche passo all’indietro, coperto dal compare e poi finalmente l’uscita e la fuga per le vie di Ponte San Giovanni. A quel punto ai Bottini resta solo un sospiro di sollievo dopo la paura e la richiesta di aiuto al 113. Sul posto arriva la volante che si mette alla ricerca dei rapinatori scappati a piedi. Per prenderli si spera anche nelle immagini delle telecamere di sicurezza al di fuori della profumeria che potrebbero aver ripreso particolari importanti per rintracciare i rapinatori dall’accento dell’Est.

Un fine serata movimentato dopo che già lunedì mattina da Ponte San Giovanni era partita un’altra richiesta di aiuto da una donna che è stata aggredita da dietro e strattonata dall’uomo che le ha strappato la catenina dal collo.
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