Ad accorgersi per prima dell' animale - riferisce l'ufficio stampa dell'azienda ospedaliera - una signora di Firenze, in visita al marito ricoverato per un intervento chirurgico. «Poverino, si sta disidratando. Dobbiamo aiutarlo» e porge all'husky una bottiglia d'acqua.
E' domenica, ma passa tanta gente. E nessuno riesce a voltare la faccia dell'altra parte, nessuno riesce a fare finta di niente. Così la catena della solidarietà inizia a manifestarsi. Anche in chi si avvicina con un po' di apprensione viste le dimensioni dell'animale. Qualcuno corre a prendere qualcosa da mangiare, qualcun altro torna con più acqua. Altri si fermano per accarezzarlo e tranquillizzarlo. Viene avvertito il posto fisso di polizia dell'ospedale, dove l' agente in servizio improvvisa con uno spago un guinzaglio e lo porta al fresco dell'ufficio per poi prendere subito contatto con il servizio della Usl 1.
Dieci minuti e l'accalappiacani, assieme a personale della polizia veterinaria, è in grado di individuare i proprietari grazie al chip sul collare del cane. Lo splendido husky ha percorso diversi chilometri scappando dalla casa dei proprietari a Castel del Piano, frazione a circa dieci chilometri dal Santa Maria della Misericordia. «Ancora tu - dice ironicamente l'accalappiacani rivolto all'animale - possibile che devo sempre venire a riprenderti in giro?».
E proprio mentre l'husky viene caricato sul mezzo della cooperativa che gestisce il servizio del canile di Collestrada, la signora fiorentina ha parole al miele per la struttura e la gente di Perugia: «Desidero congratularmi per l' attenzione e la celerità del recupero dell' animale, ho visto una sensibilità che ha riscaldato il mio animo.A Perugia ho trovato una umanità speciale e non solo nella assistenza alle persone. Sono orgogliosa della scelta che mio marito e io abbiamo fatto».
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