La storia arriva da Corciano, dove il giovane era stato arrestato venerdì insieme a un coetaneo. I due, infatti, sono entrati in un negozio con in testa una lista ben precisa di prodotti da rubare. Hanno iniziato a girare per gli scaffali, finché non hanno trovato gli oggetti del loro desiderio: profumi e gel lubrificanti per migliorare il comfort dei rapporti sessuali.
Li hanno presi e nascosti tra i loro vestiti, restando a gironzolare nel supermercato. Ma un addetto alla vigilanza del negozio ha notato tutto la scena, nonostante la mossa veloce per intascare il bottino. Ha così chiamato il 113, continuando però a seguire i due ragazzi, un romeno e un italiano. Che quando hanno provato a passare dalle casse senza pagare sono stati immediatamente bloccati. Gli agenti della Volante giunti sul luogo della chiamata li hanno perquisiti e, trovando quei prodotti nascosti tra i vestiti, hanno restituito il bottino da poco più di 50 euro al legittimo proprietario. I due ragazzi sono stati portati in questura, dove i poliziotti hanno ricostruito i loro precedenti. Non sarebbe stata infatti quella la loro prima impresa: i poliziotti hanno trovato altre denunce per reati contro il patrimonio e li hanno così arrestati per furto in flagranza. Tutto finito? No. Perché sabato era previsto il processo per direttissima: il ragazzo italiano si è presentato, ma quando i poliziotti sono andati a prendere il romeno a casa per portarlo in tribunale non lo hanno trovato. Scomparso. Fuggito di casa e dalla giustizia. Tra genitori preoccupati e polizia che si è messa sulle sue tracce. Latitante a 19 anni per la voglia di una notte particolare.
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