La dispensa va riempita per i pranzi con figli e nipotini. Ci sono tante cose da fare e, nonostante l’età, nonno Guido non ci sta a rimanere a casa. Ottantaquattro anni e la voglia di essere ancora autonomo.
Così, è sabato pomeriggio, esce di casa con la moglie e in macchina arrivano fino a un supermercato nella zona di via Palermo. Magari per la spesa e gli ultimi regalini da mettere sotto l’albero di Natale.
Ma il destino era evidentemente lì ad aspettarlo.
Guido scende dall’auto ferma nel piazzale e all’improvviso sbuca un furgone che, secondo le prime ricostruzioni, lo investe in pieno. Le sue condizioni sono da subito critiche. Arriva un’ambulanza e la polizia municipale, per i primi rilievi e i controlli a chi era alla guida del furgone. La moglie di Guido è sotto choc. È successo tutto sotto i suoi occhi e non riesce a crederci. Solo due minuti prima magari stavano parlando del più e del meno e adesso suo marito è su una barella che corre verso il Santa Maria della Misericordia.
Neurochirurgia e prognosi riservata. I medici fanno di tutto per tenerlo in vita, ma le sue condizioni sono davvero disperate. Lo schianto è stato violento e certamente la sua età non aiuta a sperare in una pronta guarigione. Eppure Guido lotta come un leone per oltre quindici ore. Ma ieri mattina il suo cuore non resiste più. E si spegne. Per un incidente assurdo (la dinamica è al vaglio della polizia municipale, con accertamenti in corso) a pochi giorni da Natale.
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