I dettagli dell'operazione, che ha portato in carcere due tunisini e un italiano, sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta lunedì mattina al comando provinciale di via Ruggia.
In manette sono finiti i tunisini Sayfeddyne Fadhlaoui e Issam Marzouki di 23 anni e 25 anni e Francesco Fisniku, 24, nato in italia ma di origini albanesi.
I tre sono acusati di detenzione e fini di spaccio e di morte come conseguenza di altro reato. Secondo l'accusa del pm Manuela Comodi hanno ceduto la droga a un quarantenne disoccupato di Sarteano (Siena) che è morto dopo essersi iniettato l'eroina. Con lui c'era un pievese che ha portato l'amico in ospedale, ma il malore è stato fatale.
L'indagine dei carabineri della Compagnia di Città della Pieve guidati dal capitano Marcello Sardu e dal comandante del Norm, il luogotenente Salvatore Tirritto, ha scoperto come i tre, che operavano come spacciatori su Perugia (la dose mortale è stata acquistata in centro storico) si scambiavano, addirittura, una sorta di telefonino di servizio per i contatti con i c lienti ed areano attentissimia cambiare continuamente le sim carda per evitare di essere intercettati. I carabinieri li hanno presi dopo una lunga indagine fatta di pedinamenti e controlli.
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