Fino a mercoledì gli studenti ripuliranno la “Selciata dei Cappuccini” per riportare alla luce, in un tratto, il basolato antico sottostante, che emerge ancora in alcuni punti, ma del quale non si conosce il vero aspetto. Il progetto è diretto da Claudio Bizzarri, archeologo e direttore del Paao con il supporto degli archeologi Rosanna Ovidi ed Andrea Ponzi, che altre volte hanno collaborato con l'associazione e le stesse scuole. Il tutto sotto la supervisione della Soprintendenza per i beni archeologici dell'Umbria, con il supporto del Comune di Orvieto e la collaborazione organizzativa e gestionale della Uisp di Orvieto. L'esperienza farà “scuola” per altre analoghe iniziative che vedranno presto protagonisti gli altri istituti scolastici del territorio.
La ripulitura valorizzerà il vecchio tracciato etrusco rendendolo realmente fruibile a tutti i cittadini.
L'esperienza non si esaurirà con la partecipazione delle scuole ma si aprirà a tutti coloro che volessero partecipare all'attività, che saranno i benvenuti negli stessi pomeriggi e nelle giornate successive del 24, 27, 28, 29 e 30 ottobre, secondo le proprie disponibilità di tempo, prendendo contatto con la segreteria Uisp (tel. 0763-390007; e-mail info@orvietouisp.it), perché è necessario munirsi di una copertura assicurativa.