La Quintana finisce
sotto la lente della Scienza

La Quintana finisce sotto la lente della Scienza
di Giovanni Camirri
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Venerdì 9 Ottobre 2015, 19:42 - Ultimo aggiornamento: 19:43
FOLIGNO - L’Università di Perugia studia la Quintana. O meglio la ristudia a quasi 30 anni dal primo questionario condotto dalla professoressa Cecilia Cristofori oggi direttore della ricerca e allora promotrice del primo “scandaglio” sulla Giostra.



«Abbiamo utilizzato - spiega Cristofori - il metodo delle grandi ricerche basate sulla comparazione. I dati rilevati nel 1988 e divenuti volume nel 1989 sono stati analizzati sulla scorta di un questionario. Quello stesso metodo, con le stesse domande è stato utilizzato ora, a quasi 30 anni di distanza è stato riproposto. Ciò ci consentirà di analizzare, attraverso il metodo della comparazione tipico delle grandi ricerche, ma non comunissimo in Italia, cosa è rimasto di simile tra oggi e i tempi della prima rilevazione e cosa è cambiato. Ciò che stiamo facendo è un’azione di comparazione della vita quintanara - conclude - studiata in un lasso preciso di tempo». Il lavoro scientifico viene condotto dall’Università di Perugia, Dipartimento di Scienze Politiche, cattedra di Metodologia e Tecnica della Ricerca Sociale e Sociologia Urbana che vede la professoressa Cristofori ricoprire anche il ruolo di direttore della ricerca che in questo caso si interessa di Giostra della Quintana. «Si tratta - aggiunge Cristofori - di un lavoro scientifico di particolare rilievo che è stato accolto con grande positività dall’Ente Giostra della Quintana che l’ha voluto far suo anche in vista della celebrazioni del Settantennale della Giostra dell’era moderna che cadrà nel 2016. E’ un modo anche questo per contribuire alla conservazione di ciò che è tradizione attraverso il suo adattamento al presente». I questionari sono stati inviati a tutti e dieci i rioni della Giostra della Quintana avviando così la fase di rilevazione che sta man mano portando a quella di indagine sul “fenomeno” Quintana. Ci sono domande che vanno dal “rione di appartenenza” passando quindi all’analisi dei livelli di impegno profuso nella Quintana fino alla definizione del tipo di attività in cui è impegnato, in seno al proprio rione, chi in quel frangente sta rispondendo al questionario. Viene inoltre domandato, tra i più di 50 quesiti, l’età cui il rionali ha iniziato a partecipare alla Quintana. L’indagine poi si estende all’ambito familiare del singolo rionale per approfondire se la Giostra della Quintana sia un “impegno” che coinvolge anche altri componenti della famiglia. Una bella iniziativa, quindi, quella dell’Università che racconterà, con basi scientifiche, se, quanto e come la Quintana e soprattutto chi la fa, è cambiato in quasi 30 anni.

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