«È stato il mio primo fake di successo», ricorda il ternano Ermes Maiolica: trentenne, metalmeccanico di professione, ma con la passione della satira (collabora con le riviste Il Male, Frigidaire e Lercio). Poi, ne sono seguiti tanti altri, ma sempre con un indizio ben preciso. Ermes Maiolica era il marocchino che insieme a Mammucari è stato arrestato pochi giorni fa perché avevano sette grammi di cocaina (falso, sia chiaro), ma è stato anche il sosia di Jovanotti che qualche mese fa ha picchiato il cantante (altra bufala fatta girare come vera). E tanto per tirarci dentro la politica, Ermes Maiolica è stato anche il cacciatore leghista che a settembre ha ucciso l'orza Daniza. Altro falso che però ha costretto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a smentire la notizia.
L'ultimo colpo a Mammucari ha fatto rumore. Le Iene ci hanno montato un servizio bello corposo sulla bufala firmata con lo pseudonimo Hermes («Il nome di battesimo te lo dico però non me lo scrivere»). Mammucari alla fine si è fatto una risata. «Però - dice Hermes - vorrei chiedere scusa alla Vento e Brosio». Che a volte se ne passi lo ammette lui stesso, ma non saprebbe dire se quello che fa è satira o diffamazione. «Io - spiega Hermes - confeziono il fake e lo dò in pasto alla rete. Se c'è qualche sito che poi lo rilancia come una notizia vera non è colpa mia».
Hermes è anche profeta in patria, non solo il re dei fake che ha conquistato una notorietà nazionale.
Tra le sue trovate, il coccodrillo nel fiume Nera, il pampepato confezionato dalla Perugina e Vasco Rossi ricoverato al Santa Maria di Terni. Panzane confezionate per il gruppo ternano Sdremmarina che a volte sono finite anche su giornali e telegiornali, oltre che a girare per il web come notizie vere.
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