In treno da Napoli con un etto di eroina
in corpo: arrestato ventenne perugino

In treno da Napoli con un etto di eroina in corpo: arrestato ventenne perugino
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Lunedì 26 Gennaio 2015, 13:39
PERUGIA - Nella serata di sabato, la polizia ha portato una nuova operazione antidroga attraverso la sezione "Criminalità diffusa" della squadra mobile, diretta da Marco Chiacchiera e coordinata sul campo da Roberto Roscioli.



L’obiettivo specifico non era lo spaccio di sostanze stupefacenti al minuto ma, come in altri analoghi servizi svolti negli ultimi tempi, i grossi carichi che vengono introdotti nella città per la successiva diffusione ai singoli consumatori.



L’attività di monitoraggio sull’introduzione della droga a Perugia viene svolta sulle principali vie di accesso al capoluogo e, spesso, sulle principali tratte ferroviarie: particolarmente “fruttuosa”, per ovvie ragioni investigative, è quella proveniente da Roma, su cui viaggiano spesso i corrieri che si sono “riforniti” a Napoli.



Ed esattamente da Napoli, almeno secondo le prime risultanze investigative acquisite, proveniva il trafficante che sabato pomeriggio, su un treno Roma-Perugia Fontivegge, si è visto davanti gli uomini della squadra mobile chiedergli i documenti.



Un ventenne perugino era comodamente seduto sul treno e si preparava a scendere a Fontivegge, ma all’altezza di Ponte San Giovanni il suo piano è andato in fumo: gli agenti, pur essendo il giovane una vecchia conoscenza per i suoi trascorsi criminali, lo hanno fermato per un normale controllo, ma il suo evidente nervosismo li ha portati a sospettare che trasportasse qualcosa.



Perquisito, non gli è stato trovato nulla addosso, ma il suo perdurante stato d’ansia ha costretto gli agenti a più approfonditi accertamenti ospedalieri. Al Santa Maria della Misericordia la prima sorpresa: due corpi scuri in corpo poi espulsi ed analizzati. La polizia scientifica, intanto intervenuta in ausilio della mobile, ha attestato la seconda sorpresa: eroina pura per 83,40 grammi.



Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato e d’intesa con il sostituto procuratore Mario Formisano portato in carcere a Capanne. L’arrestato annovera diversi precedenti, in particolare per furto aggravato e spendita di banconote false.



La droga, secondo la ricostruzione degli investigatori, era stata appena acquistata a Napoli ed era pronta per la suddivisione in singole dosi e per il “mercato” della piazza perugina: sono in corso ulteriori indagini volte ad accertare se intorno a lui ci sia un giro d’affari più grande.
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