Legge elettorale, Rosetti (5 Stelle):
«Streaming col Pd e non solo con loro»

Cristina Rosetti
di Federico Fabrizi
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Venerdì 29 Agosto 2014, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 15:40

PERUGIA - Streaming, dibattito, confronto: quello che sia. Per discutere la nuova legge elettorale regionale i grillini sono pronti a prendere al volo l'offerta che arriva dalla sinistra Pd. Parola di Cristina Rosetti, capogruppo dei 5 Stelle al Comune di Perugia.

Per ora siamo agli ammiccamenti, non oltre. È l'inizio. Di fatto il dibattito in consiglio regionale sulla legge elettorale entrerà nel vivo proprio in queste settimane.

Un passo indietro: il leader del lato sinistro del Partito democratico, Stefano Fancelli, intervistato ieri dal Messaggero, apre al confronto «con tutti» sulla legge elettorale regionale. «Prima il Pd e il centrosinistra devono elaborare una proposta - è il ragionamento di Fancelli - e poi discutere con tutte le opposizioni, anche con quelle che sono fuori dal consiglio regionale, anche con il Movimento 5 Stelle».

«Noi ci siamo, penso sia ideale un dibattito pubblico, magari in streaming - risponde l'ex candidata sindaco dei grillini a Perugia, Cristina Rosetti - un confronto con la maggiore partecipazione possibile, aperto, trasparente, alla luce del sole, noi vorremmo farlo con il Pd e non solo con loro.

Finalmente qualcuno si è reso conto di qual é la situazione reale: siamo una forza che ha ottenuto il 19 per cento (alle europee in Umbria 90mila voti ndr), escluderci sarebbe assurdo, anche rispetto alla situazione di altri partiti che in consiglio regionale ci sono».

I 5 Stelle umbri stanno «studiando la materia» e presto saranno pronti a mettere nero su bianco una serie di proposte. La Rosetti ci sta, tanto da porre qualche condizione di partenza: «Che il dibattito sia serio - rimarca - non si possono discutere e stabilire prima le alleanze per poi costruire una legge elettorale cucita su misura dei soliti noti. A questo gioco noi non ci staremo. Il Pd è il partito più grande e a loro spetta l'onere di una proposta: la aspettiamo, siamo pronti a valutarla e a discuterne. Lo streaming può essere uno strumento adatto anche per coinvolgere le persone. È importante far interessare i cittadini e spiegare che da questa legge dipende la nostra democrazia, vale a dire i diritti di tutti».

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