E' Pasqua arrivano i turisti: Assisi record
agenti in borghese nelle basiliche

E' Pasqua arrivano i turisti: Assisi record agenti in borghese nelle basiliche
di Federico Fabrizi
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Sabato 19 Aprile 2014, 19:40 - Ultimo aggiornamento: 23:57
ASSISI - Effetto San Francesco o effetto Papa Francesco. Sta di fatto che nel fine settimana di Pasqua l’Umbria si colora di turisti. Non il caso di parlare di pienone, non dappertutto almeno, ma ad Assisi gli albergatori possono sorridere.

L’afflusso eccezionale fa scattare anche una serie di controlli “eccezionali” nei luoghi religiosi: in particolare le basiliche, che saranno tenute d’occhio anche da poliziotti in borghese (alla Basilica inferiore oggi messe alle 7,30, alle 9, alle 10,30 a mezzogiorno, alle 17 e 18,30; a Santa Maria degli Angeli alle 11,30 “Celebrazione eucaristica” con il cardinale Attilio Nicora, alle 19 i vespri).

Mercoledì era stato il portale del turismo on-line, Trivago, a dare l’idea di quel che stava succedendo: la città di San Francesco in testa alla classifica delle prenotazione per sabato e domenica, già occupati l’85 per cento dei posti disponibili. Meglio di Venezia e Firenze, Perugia un po’ dietro: prenotazioni quasi al 70 per cento con quattro giorni di anticipo.

Dati comunque positivi considerando che sono sempre più frequenti le prenotazioni last-minute. «Gli Italiani – spiega il presidente della Federalberghi della provincia di Perugia Vincenzo Bianconi – oggi non si possono più permettere i 5 o 6 weekend lunghi dei tempi precrisi, che se va bene si sono ridotti alla metà, quindi in tanti non decidono nulla se non hanno la certezza del bel tempo». Un’indagine condotta da Federalberghi-Confcommercio sul weekend di Pasqua mette in testa Assisi, seguita da Todi, Spoleto, Gubbio e dalla Valnerina; meno bene Perugia e il Trasimeno. In crisi l’Alta Valle del Tevere.

BICI GRATIS SUL TRENO

E nel giorno di Pasquetta: bici gratis sui treni regionali. Per favorire la gita fuori porta in bici e ritorno in treno, senza costi aggiuntivi. L’idea è il frutto di un accordo tra Trenitalia e la federazione “amici della bicicletta”.
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