L'impresa dell'aereo Solar Pulse: 5 giorni in volo con l'energia solare

L'impresa dell'aereo Solar Pulse: 5 giorni in volo con l'energia solare
3 Minuti di Lettura
Venerdì 3 Luglio 2015, 19:24 - Ultimo aggiornamento: 6 Luglio, 15:47

È un'impresa storica, un record mondiale ma soprattutto un messaggio politico - con le rinnovabili si può cambiare il mondo - la traversata del Pacifico compiuta da Andrè Borschberg alla cloche del Solar Impulse 2.

Con la sola energia del sole, senza una goccia di carburante, l'aereo monoposto ha volato ininterrottamente per 4 giorni, 21 ore e 51 minuti, dal Giappone da cui era decollato la scorsa domenica fino alle isole Hawaii, che lo hanno visto atterrare stasera. Il volo più lungo a propulsione solare, sia per durata che per distanza percorsa (7.200 km), ma anche il più lungo volo in solitaria di tutti i tempi. Quella appena conclusa è l'ottava tappa del viaggio intorno al mondo iniziato il 9 marzo scorso da Abu Dhabi, in cui Borschberg si è alternato in cabina con Bertrand Piccard per condurre il Solar Impulse 2 in Oman, India, Birmania e Cina. Da qui l'aereo era partito il 30 maggio alla volta delle Hawaii, ma un peggioramento delle condizioni meteorologiche aveva costretto a un atterraggio non previsto in Giappone.

Oggi l'arrivo nelle isole americane, dopo un lunghissimo viaggio in cui il pilota ha ottenuto i tre record del mondo.

Una traversata non facile per Borschberg, che alla vigilia non aveva nascosto i timori sia per il comportamento del velivolo, mai impegnato per così tanti giorni, sia per la sua tenuta fisica e mentale. L'imprenditore 62enne, ex pilota di caccia, si era preparato alla missione per mesi praticando yoga. Gli stessi esercizi svolti negli ultimi giorni sopra il Pacifico, in una cabina di appena 3,8 metri cubici non pressurizzata, esposta al caldo inteso di giorno e al gelo notturno, dove ha potuto dormire per un massimo di 20 minuti consecutivi. «È il viaggio della mia vita», diceva poco prima di partire, e ora, con la ghirlanda hawaiana al collo, parla di «un sogno che si è avverato».

A renderlo possibile è stato il Politecnico di Losanna, che ha progettato un monoposto in fibra di carbonio dall'apertura alare di 72 metri, più grande di quella di un Boeing 747, ma con un peso di appena 2.300 kg, come un piccolo Suv, contro le 180 tonnellate del Jumbo Jet. Per volare l'aereo sfrutta le 17mila celle fotovoltaiche sulle ali, che alimentano 4 motori elettrici e caricano oltre 630 kg di batterie al litio. Con questa dotazione, il Solar Impulse 2 è il primo velivolo solare al mondo capace di viaggiare giorno e notte.

Lo ha dimostrato negli ultimi 5 giorni e dovrà farlo ancora nelle prossime settimane, per raggiungere gli Usa, sorvolare l'Atlantico fino al Mediterraneo e da qui fare ritorno ad Abu Dhabi, dove la missione epica chiuderà il suo cerchio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA