Luca Parmitano, il primo libro scritto nello spazio: ecco "Volare, 166 giorni con @astro_luca"

Luca Parmitano, il primo libro scritto nello spazio: ecco "Volare, 166 giorni con @astro_luca"
di Paolo Ricci Bitti
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Venerdì 28 Novembre 2014, 21:27 - Ultimo aggiornamento: 8 Agosto, 01:11

Già navigatore (ovvero pilota militare e astronauta) e certo santificato dal ruolo di ambasciatore dell'Italia durante il semestre di presidenza dell'Unione europea, adesso Luca Parmitano entra ufficialmente anche nel ruolo di poeta. Più poeta che scrittore, viene da pensare leggendo il suo primo libro: "Volare, 166 giorni con @astro_luca" edizioni Rai-Eri, prefazione di Fabio Fazio, presentato al Palazzo dell'Aeronautica a Roma. Di libri scritti nello spazio, fra l'altro, per forza di cose ce sono assai pochi.









Il maggiore pilota raccoglie in queste pagine molto di quanto già trasmesso dallo spazio durante la missione Volare, diventando non solo il primo italiano a passeggiare di orbita (nonché a rischiare pure di morirci, in orbita), ma anche il più trascinante degli astronauti, non solo italiani, che l'hanno preceduto.

Un divulgatore capace di parlare agli alunni delle elementari e ai capi di stato, un compito che non è scontato avere nel Dna dei viaggiatori tra le stelle e che è stato raccolto, in questi giorni, da Samantha Cristoforetti.



E allora si torna leggeri ricordando quelle sue visionarie descrizioni, come quella delle "nubi nottilucenti della mesosfera" accompagnate da foto che tolgono tutt'ora il fiato. Era la fantascienza che diventava attualità, era trovarsi - grazie alla sua voglia di condivere le emozioni bambine vissute nella cupola della stazione internazionale - dentro 2001 Odissea nello spazio o Blade Runner. Parmitano, umano e non replicante, vedeva cose che noi umani terrestri non possiamo nemmeno immaginare. Invece, grazie a lui, da allora, da quella missione, abbiamo avuto più chance di immaginare l'inimmaginabile, Infinito compreso.

Paolo Ricci Bitti

«La strada che mi ha portato oggi a scrivere queste parole è fatta di moltissimi passi», spiega nel libro Parmitano, astronauta dell'Esa e dell'Agenzia spaziale italiana, nel diario di bordo corredato da tante fotografie per raccontare di quel sogno da bambino divenuto realtà.

I proventi del libro saranno, infine, devoluti a Intercultura per permettere a studenti di frequentare un anno scolastico in un altro paese: un'esperienza vissuta sia da Parmitano sia da Samantha Cristoforetti.

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