Gli esperimenti: più lo mandi giù, più ti tira su a 400 km di altezza: ecco l'Isspresso

Gli esperimenti: più lo mandi giù, più ti tira su a 400 km di altezza: ecco l'Isspresso
di Paolo Ricci Bitti
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Domenica 23 Novembre 2014, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 24 Novembre, 18:06
Più lo mandi giù, più ti tira su, in questo caso molto su, a 400 chilometri di altezza. Inevitabilmente a fare notizia tra i 200 test scientifici che Samantha Cristoforetti seguirà sulla stazione spaziale è soprattutto la macchina che farà l'Isspresso. Ed è pure giusto, ma non solo perché è banalmente scontato immaginare gli astronauti in pausa sulla Iss fluttuare davanti alla macchinetta del caffé, patriotticamente italico: «Uh ,che fiacca oggi, mi ci vuole una sveglia, vuoi un Isspresso anche tu?». In realtà per assemblare questo pezzetto di bar da far funzionare in orbita, gli scienziati hanno dovuto risolvere problemi notevolissimi pescando tecnologie e studi persino dal mondo delle trivellazioni petrolifere e dei fluidi per portare l'acqua alla giusta pressione e all'adeguata temperatura. Un esercizio, questa macchina per il caffé in orbita, che consentirà a numerosi settori della tecnologia di progredire. Per la cronaca, l'Isspresso, verrà sorbito da bustine di plastica che non fanno scottare le dita.



Fa colpo anche la stampante in 3D che in futuro permetterà di fabbricare in orbita pezzi di ricambio per i veicoli spaziali

Sono dieci gli esperimenti di Futura, la seconda missione di lunga durata dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi).

«Avrò l'orgoglio di essere cavia e tecnico di laboratorio», ha detto parlando di essi. Di questi, due hanno avuto un fuori programma spiacevole: erano infatti a bordo del razzo Antares esploso in volo il 29 ottobre scorso. Entrambi sono stati distrutti, ma l'Asi si è attivata immediatamente per rimpiazzarli in tempi brevi.



Una delle apparecchiature è quella dell'esperimento Drai Brain, coordinato dal medico Paolo Zamboni, del Centro per le malattie vascolari dell'università di Ferrara e teso a verificare l'ipotesi secondo la quale una delle cause della sclerosi multipla potrebbe essere il restringimento dei vasi sanguigni di testa e collo.



L'altro esperimento è Wearable monitoring, basato su una maglietta equipaggiata con sensori in grado di misurare ritmo del cuore e del respiro durante il sonno, e l'Unità elettronica portatile per raccogliere i dati.



La tanto attesa macchina per il caffè espresso si farà desiderare fino ad aprile, ma poterebbe forse essere l'occasione per festeggiare il compleanno di Samantha Cristoforetti. L'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), nata il 26 aprile, dovrebbe fare in tempo a utilizzarla. La macchina è stata costruita in Italia, dalla collaborazione fra Argotec, Lavazza e Finmeccanica-Selex Es.



La stampante in 3D è tutta italiana, costruita da Altran e dalla Thales Alenia Space.
Altri test studiano tecniche di decontaminazione dai batteri (Vable, università della Tuscia), il modo i cui le cellule si sviluppano in assenza di peso (Cytospace, Sapienza università di Roma e Kayser Italia); la perdita di massa muscolare (Bone-Muscke Check, università di Salerno). Nanoparticelle saranno testate contro l'ostoporosi nel test Nato (università di Pavia), e l'adattamento del cervello allo spazio è studiato da Slink (Politecnico di Milano).(ANSA).
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