«Frequentavo l'Itis M. Giua di Cagliari – racconta il giovane maker sardo a Messaggero Tv -. Tra i banchi di scuola, con un'altra studentessa e il mio professore di Informatica Antonello Zizi ci venne l'idea di brevettare il primo seggiolino al mondo “anti-abbandono” involontario di bambini in auto. Si tratta di una placca in vetronite dotata di particolari sensori di pressione che rilevano la presenza del bambino nel suo seggiolino appena la macchina si ferma. A motore spento scatta l'allarme e una voce che ripete “Ehi, sono qui. Non dimenticarti”».
Il sistema di allarme – ovvero questa placca in resina e fibra di vetro – va posizionata proprio dove si siede il piccolo. «E' un'idea che volevamo far conoscere ad una vasta platea. Meglio della Maker Faire Rome 2015 non c'è. Cercavamo visibilità e ci siamo riusciti. Per chi fosse interessato, può contattare l'Itis Giua di Cagliari o inviarci una mail all'indirizzo newhilab@gmail.com».