LE OPZIONI
Un privato con hardware abbastanza recente, degli ultimi tre o quattro anni, avrebbe vantaggio nel passare ad un sistema operativo Microsoft più recente, come Windows 7 o 8.1 (non volendo aspettare l’aprile 2015 per l’ennesima versione chiamata Threshold o 9) sfruttando al massimo le caratteristiche di componenti e multiprocessori moderni. Ma se il computer in uso fa il suo dovere da dieci anni, caso non infrequente, è difficile sostenere lo stesso. Innanzitutto la quantità di memoria RAM potrebbe non bastare, almeno 4 Gbyte sono necessari per un uso normale. Inoltre potrebbe non esservi convenienza economica. Servono almeno 60 euro per l’acquisto di Win8 in versione aggiornamento e più del doppio per una nuova installazione, il vecchio PC probabilmente vale meno e se la configurazione è stabile ai nuovi driver si può rinunciare. Peraltro nessuno impedirà agli sviluppatori esterni a Microsoft di continuare a produrre nuovi driver per nuove periferiche, come pure aggiornamenti per i programmi antivirus.
Per le aziende lo scenario è diverso, il problema si riguarda soprattutto la sicurezza operativa e Tim Rains, responsabile del gruppo sicurezza dei S.o. Microsoft, ha rilasciato dichiarazioni nette circa la pericolosità di Xp da maggio in poi. Le più preoccupate sono le banche e conseguentemente tutti noi, perché moltissimi ATM Bancomat utilizzano ancora Windows Xp abbinato ad hardware oramai obsoleto, nonostante Microsoft abbia annunciato la scadenza del supporto e reso disponibile su www.digitalipercrescere.it una raccolta di risorse utili per la transizione, anche hardware, che appare inevitabile.
L’ALTERNATIVA
Un’alternativa al pensionamento di Pc ancora funzionali, comunque, c’è. Si può installare (o provare) Ubuntu Linux, disponibile gratuitamente e in diverse versioni, ognuna specializzata per potenza dell’hardware o per tipologia di uso. La versione principale Ubuntu è destinata ai Pc più recenti ed incorpora una gamma variegata di programmi aggiornatissimi, compresa la nota suite Libre Office in grado di svolgere tutti i compiti di Microsoft Office. Per i computer più vecchi sono disponibili le versioni Xubuntu e, soprattutto, Lubuntu. A fronte di un kernel identico, la parte più importante del sistema operativo, si differenziano per minore presenza di programmi accessori, che rallentano avvio e lavoro, e per la scelta di desktop alternativi. Il tipo di interfaccia desktop, infatti, influisce sulle prestazioni del Pc insieme agli automatismi di ricerca comodi ma avari di risorse. Lubuntu è la versione più snella, con interfaccia desktop senza effetti grafici simile a quella di Windows Xp, quindi il passaggio è indolore per difficoltà e per costo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA