iPad Air, Apple risponde ad Amazon e Nokia: ecco la guerra dei tablet

Tim Cook con il nuovo iPad Air
di Andrea Andrei
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Mercoledì 23 Ottobre 2013, 08:58 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 17:24

In tanti non ci avrebbero scommesso un euro. Quando Steve Jobs il 27 gennaio del 2010 present il primo iPad, la maggior parte delle persone non ne colsero la portata rivoluzionaria. Troppo piccolo per essere usato come un pc, si diceva, troppo grande e scomodo per essere trasportato come un cellulare. Eppure da allora quello dei tablet è diventato un mercato sempre più ampio, sempre più trasversale. Com’è avvenuto anche per gli smartphone, dalla novità di Cupertino è scaturita una guerra all’ultima tavoletta, nella quale hanno preso parte da subito soprattutto i rivali storici della Mela: i coreani di Samsung. In questo caso però il sorpasso non è avvenuto come nel caso dei cellulari, o almeno non ancora: Apple possiede il 32,4% della quota di mercato, mentre Samsung solo il 18%. Nel frattempo sono entrati in gioco altri temibili competitor, come Amazon. Senza parlare di Google e tanti altri. A fare le spese di questo fermento delle tavolette è stato il vecchio pc, le cui vendite sono cadute a picco. Tanto che si prevede che entro un paio d’anni al massimo i tablet finiranno per sostituirlo.

I NUOVI IPAD Ma forse da quel 2010 a oggi mai come questo autunno la guerra dei tablet è esplosa in maniera tanto evidente. Apple ieri ha presentato a San Francisco, oltre ai nuovi MacBook e al software OS X Mavericks, l’iPad Air, più sottile (è spesso solo 7,5 mm), più leggero e più potente, e il nuovo iPad Mini, che avrà uno schermo Retina in alta definizione. Il primo costerà dai 499 dollari in su, il secondo partirà da 399 dollari. Quello della Mela è però solo l’ultimo di una serie di annunci che potrebbero modificare profondamente gli equilibri in campo. Sempre ieri, poche ore prima di Apple, Nokia ha infatti presentato ad Abu Dhabi il suo primo tablet in piattaforma Windows, il Lumia 2520, che ha una connessione Lte di quarta generazione e un display da 10 pollici. L’azienda finlandese vuole così recuperare il terreno perso negli ultimi anni nel mercato dei dispositivi mobili.

E tutti gli altri marchi? Non sono di certo stati a guardare. Google ha lanciato il nuovo ”Nexus 7”, ovviamente in piattaforma Android, puntando, neanche a farlo apposta, proprio sulla risoluzione dello schermo, che l’azienda di Mountain View definisce ”la più alta al mondo” per un tablet, tirando una velenosa frecciata agli avversari. Amazon ha presentato il nuovo Kindle Fire HDX, che punta ancora una volta su alte prestazioni e basso prezzo (229 euro per la versione da 16 GB). La filosofia dell’azienda di Jeff Bezos resta infatti la stessa di sempre: far pagare poco i dispositivi per spingere i clienti a utilizzare il fornitissimo e competitivo Amazon Store da cui acquistare contenuti.

E ieri anche Microsoft ha annunciato che le sue nuove tavolette, ”Surface 2” e ”Surface Pro 2”, sempre più a metà fra tablet e pc, pensate non solo per lo svago ma anche per il lavoro, sono disponibili anche in Italia. Insomma, la guerra infuria. Sulle armi da usare c’è l’imbarazzo della scelta. L’importante è che siano il più possibile piatte, leggere e luminose.

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